SASSOFERRATO – Terzo decesso a Sassoferrato. Si tratta di un 77enne, D. B., pensionato e residente in una frazione della città sentinate. Non è chiaro al momento se soffrisse di patologie pregresse, ma è risultato positivo al tampone per il Covid-19.
Ha iniziato a sentirsi male a casa, mostrando tutti i sintomi del contagio da Coronavirus, dopo essere venuto a contatto con un’altra persona positiva. Da circa una settimana si trovava ricoverato nell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. Il decesso è avvenuto nella notte e sono partite prontamente tutte le procedure per poter prelevare il feretro nella massima sicurezza e portarlo alla cremazione.
Successivamente, le ceneri saranno benedette e tumulate nel cimitero della frazione di Sassoferrato, alla presenza di pochissime persone, probabilmente solo il figlio residente in un altro comune delle Marche: «L’Amministrazione comunale, con profonda commozione e a nome di tutti i sassoferratesi, esprime il più profondo cordoglio nei confronti dei familiari e si stringe intorno a loro e a tutta la comunità, in un momento così grave e difficile», le parole del primo cittadino della città sentinate, Maurizio Greci.
Il pensionato sassoferratese è morto senza poter abbracciare o, almeno, vedere per l’ultima volta i suoi cari, come sta accadendo per tutti i decessi di persone ricoverate negli ospedali Covid-19 positivi delle Marche e dell’Italia intera. A rendere ancora più straziante questa emergenza, la notizia che anche la moglie del 77enne sta male, tanto da essere stata ricoverata in ospedale nei giorni scorsi.
Ma, purtroppo, non è il solo decesso che riguarda un sassoferratese. Si è avuta notizia, infatti, della morte di una 87enne, A. D., vedova, residente da anni a Roma. Il decesso è avvenuto nella giornata del 27 marzo scorso, al policlinico romano di Tor Vergata dove era ricoverata da alcuni giorni a seguito dell’aggravamento del suo quadro clinico dopo la positività al Covid-19.
Il feretro, nella giornata di domani 30 marzo, arriverà al cimitero della frazione sassoferratese dove ha vissuto prima del trasferimento nella Capitale, sarà benedetto e tumulato nella tomba di famiglia. L’87enne, tecnicamente, non è inclusa nel conteggio specifico di Sassoferrato, né per la positività, né per il suo decesso, rientrando nelle tabelle del Lazio.
Cresce, dunque, la conta dei decessi a Sassoferrato, come quella dei tamponi. A oggi, infatti, siamo a 15 positivi – l’ultima persona contagiata dal Covid-19 è una donna – al Coronavirus, compresi i tre decessi. Le persone in quarantena sono 48.
Una parziale buona notizia, in questa triste domenica di fine marzo, giunge da Fabriano. Infatti, ieri sera (28 marzo) è giunta comunicazione ufficiale del secondo guarito, si tratta di un uomo non ospedalizzato. Come da procedura per certificare la guarigione, l’uomo è stato sottoposto a tampone nel giorno zero e dopo 24 ore, risultando in entrambi i casi negativo.
Un segnale di speranza compensato, però, dalla notizia di altri 4 nuovi contagiati. A questa mattina, quindi, a Fabriano, i tamponi Covid-19 positivi sono 62, compresi i due guariti, con 180 persone circa in isolamento fiduciario e/o forzato e due malati positivi ricoverati nell’ospedale Engles Profili in attesa di essere trasferiti in un presidio ospedaliero Covid-19 positivo. A Cerreto D’Esi, i casi accertati rimangono due, compreso il decesso, e 11 persone in quarantena. Infine, a Genga e Serra San Quirico, fortunatamente, non si sono registrati casi di Coronavirus, ma sono presenti persone in isolamento.
Complessivamente, dunque, sono circa 230 le persone in quarantena nell’intero comprensorio fabrianese.