OSIMO – Sono circa 500 a oggi le domande arrivate in Comune per ricevere il bonus alimentare e in totale sono stati emessi più di 1100 buoni spesa a famiglie in difficoltà per l’emergenza Coronavirus, che vale per questa prima trance circa 60mila euro, corrispondenti a circa 270 euro di media a famiglia.
«Si tratta di nuclei che non beneficiano di altri sussidi pubblici o di prestazioni assistenziali che l’emergenza sanitaria ha messo in grandissima difficoltà perché legati principalmente a lavori saltuari, temporanei e stagionali – spiega l’assessore ai Servizi sociali di Osimo Paola Andreoni -. I primi assegnatari dei buoni spesa sono per la maggior parte lavoratori della nostra comunità, privi di ammortizzatori sociali o cassaintegrati, cittadini economicamente danneggiati dall’emergenza sanitaria. Diverse sono donne, prive di altre forme di sussidio e con figli a carico. L’emergenza sanitaria sta creando una categoria di nuovi poveri che fino a ieri provvedevano da soli ai propri bisogni e a quelli dei loro cari. Il nostro Comune è in prima linea in questo aiuto che non è solo materiale ma anche di ascolto. Tante persone telefonano per avere indicazioni e spesso non sono telefonate semplici da ascoltare. Dall’altra parte della cornetta ci sono storie di chi fino a ieri ti dice non aver avuto problemi economici ma oggi non sa come mettere insieme il pranzo con la cena, persone che chiedono scusa, persone che chiedono aiuto, persone che mai avrebbero pensato di affacciarsi ai servizi sociali».
Proprio ieri intanto, 14 aprile, è giunto in Comune Lab5, un sistema ozonizzante per disinfezioni di alto livello portatile. Il municipio ne ha acquistati tre, uno per la Polizia locale e due per gli uffici comunali. Possono essere utilizzati anche per la sanificazione degli automezzi comunali. La prima prova ieri nell’ufficio del sindaco Simone Pugnaloni.