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Coronavirus, Fabriano: incentivato lo smart working, nuove misure per non fermare la produzione

Le aziende continuano, attente a garantire la salute dei lavoratori. Il Gruppo Fedrigoni ha introdotto la misurazione della temperatura. In Ariston si dialoga con i sindacati. Elica e Faber incentivano lo smart working, così come Whirlpool

Una veduta di Fabriano
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Nessun nuovo caso di nuova positività al Coronavirus nel fabrianese. I circa 6 tamponi effettuati ieri fra Fabriano e Sassoferrato hanno, fortunatamente, dato esito negativo. A comunicarlo i rispettivi primi cittadini, Gabriele Santarelli e Maurizio Greci.
Oggi, 12 marzo, sono stati effettuati almeno altri cinque tamponi, i cui esiti si sapranno nella giornata di ieri.

Intanto le aziende del comprensorio di Fabriano, per ora non obbligate alla chiusura secondo l’ultimo decreto firmato dal premier Giuseppe Conte, nella serata di ieri, stanno ulteriormente prendendo le dovute contromisure per salvaguardare la salute dei dipendenti. Incentivato il lavoro agile, il cosiddetto smart working, lavoro da casa, per gli impiegati. Mentre per gli stabilimenti sono stati programmati ulteriori interventi di sanificazione. In alcuni casi, introdotta la misurazione della temperatura.

«La notizia buona di oggi è che le analisi effettuate sui tamponi fatti ieri hanno avuto tutti risultati negativi», annuncia il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che ricorda come si sia fermi, fortunatamente, a due positività.
Il primo cittadino ha parlato con un medico dell’ospedale Engles Profili «per capire come sta andando e per esprimere la vicinanza mia e dell’amministrazione. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stanno facendo e ricambiare il loro sacrificio mantenendo l’atteggiamento mirabilmente responsabile che la nostra comunità sta dimostrando di sapere tenere».

Nessun nuovo caso positivo a Sassoferrato, si resta – fortunatamente – fermi a tre.
«La situazione è attualmente stabile e sotto controllo», dichiara il sindaco Maurizio Greci, che ricorda le nuove misure in vigore circa le chiusure di attività commerciali non necessarie e segnala che Poste Italiane ha informato che gli uffici postali collocati nel territorio sassoferratese potranno subire chiusure, modifiche o riduzioni di orari che saranno prontamente comunicati con appositi cartelli.

Capitolo aziende, ci si muove in ordine sparso per quanto riguarda le “Big” del territorio che sono tutte accomunate dal non voler interrompere la produzione, visto che la nuova ordinanza lo concede, seppur con prescrizioni più stringenti.
La Regione Marche ha annunciato dei controlli, ma nel frattempo si va avanti con la produzione. In attesa dello svolgimento delle 8 ore di sciopero proclamate dalla Fiom in tutte le Marche.

Il Gruppo Fedrigoni, dopo aver registrato un caso positivo, sta introducendo per tutti gli impiegati e i colletti bianchi per cui è possibile lo smart working in tutti gli uffici italiani, mentre gli stabilimenti rimangono aperti. Ovunque ci siano lavoratori hanno introdotto la misurazione della temperatura. Al momento non ci sono problemi per la produzione e il traffico delle merci in entrata e in uscita. Un’apposita commissione monitora tutte le criticità in tempo reale.

Whirlpool Corporation sta intraprendendo proattivamente tutte le azioni necessarie a proteggere i propri dipendenti, nel pieno rispetto delle disposizioni emanate dal Governo italiano e delle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità. L’azienda ribadisce che la sicurezza e la salute dei dipendenti sono la assoluta priorità specialmente all’interno degli stabilimenti.
Per rafforzare ulteriormente le misure intraprese, in ogni stabilimento saranno realizzati profondi e specifici interventi di igienizzazione delle aree di lavoro, oltre che nelle aree comuni di relax, degli spogliatoi e dei servizi igienici. Gli interventi proseguiranno anche successivamente. Gli uffici amministrativi continueranno regolarmente le loro attività nel pieno rispetto delle norme e delle disposizioni istituzionali, attraverso il ricorso allo smart working e il mantenimento di tutte le necessarie misure di sicurezza e igiene.

Faber, azienda che ha un caso positivo al Covid-19 fra gli operai dello stabilimento di Sassoferrato, ha provveduto alla sanificazione completa di tutti gli ambienti e dallo scorso lunedì sono state rafforzate le procedure già in atto con una serie di controlli atti a verificare la presenza di eventuali altri casi tra coloro che hanno accesso alla sede di Fabriano e al sito produttivo di Sassoferrato e a prendere tutte le opportune misure di prevenzione. Per i colletti bianchi della sede centrale di Fabriano, sono tanti coloro che lavorano in smart working.

In seguito ai più recenti decreti governativi, Ariston Thermo sta monitorando la situazione per garantire il pieno recepimento di quanto disposto e il costante rispetto del principio di massima tutela dell’incolumità di tutti i suoi dipendenti. Le misure applicate sono molteplici, oltre alle regole di igiene e distanza di sicurezza, la sanificazione degli ambienti e lo smart working. 
L’azienda sta ora confrontandosi con le organizzazioni sindacali al fine di mettere in atto tutte le soluzioni tecniche ed organizzative per ridurre al minimo i rischi di diffusione del Coronavirus all’interno dei propri siti. Per quanto riguarda la produzione, potrebbero essere applicate alcune limitazioni parziali e temporanee qualora l’attuazione delle soluzioni organizzative di cui sopra lo dovesse richiedere.

Infine in Elica, oltre alle misure iniziali già da tempo in piedi con sanificazione, utilizzo di dispositivi di sicurezza e distanza fra i lavoratori, è stata istituita un’apposita commissione che si riunisce anche un paio di volte al giorno per essere sempre pronti a nuove misure.