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Coronavirus: tamponi all’Agrario, da mercoledì didattica a distanza

Complessivamente si sono sottoposti al test, 17 compagni di classe del giovane calciatore del Gubbio under 17 e altrettanti docenti e personale del convitto dell’istituto scolastico fabrianese

Il preside Emilio Procaccini dell'Istituto Tecnico Agrario “Morea Vivarelli”

FABRIANO – Ultimati i tamponi per studenti e docenti dell’Istituto Tecnico Agrario Vivarelli di Fabriano a seguito del caso accertato di Coronavirus di un 16enne. Complessivamente si sono sottoposti al test, 17 compagni di classe del giovane calciatore del Gubbio under 17 e altrettanti docenti e personale del convitto dell’istituto scolastico fabrianese.

I risultati potrebbero arrivare già nella giornata di domani, 13 ottobre. «L’Asur ci ha dato il via libera alla riattivazione del convitto fin da oggi», evidenzia il dirigente scolastico, Emilio Procaccini. Mentre la didattica a distanza per gli studenti inizierà ufficialmente da mercoledì 14 ottobre. Almeno un paio di settimane se è stato scongiurato, come si crede, l’insorgenza del possibile focolaio. Trascorso questo lasso di tempo, torneranno a seguire tutti le lezioni in aula, sperando che nel frattempo anche il giovane umbro si sia negativizzato.

Da ieri mattina, il personale sanitario ha effettuato il tampone per il Covid-19, su tutti i compagni di classe del ragazzo positivo e dei docenti e personale che sono venuti a contatto con la III sezione A dell’istituto Agrario Vivarelli. Le operazioni si concludono questa mattina e gli esiti sono attesi per la giornata di domani. «Nel frattempo, ci siamo prontamente attivati e la didattica a distanza partirà da mercoledì», conferma il dirigente Procaccini. «Mentre il convitto sarà in funzione fin da oggi. Nel corso dell’estate abbiamo svolto un grande lavoro per garantire la sicurezza di tutti. Lavoro che è stato apprezzato dall’Asur, tanto da non prevedere ulteriori prescrizioni e considerando il rischio contagio medio-basso. È un riconoscimento importante per le misure che abbiamo implementate», conclude Procaccini evidenziando che la misura della quarantena si deve a un contagio esterno e non perché avvenuto nella scuola o nel convitto. Effettivamente, è accertato che il giovane calciatore umbro si è contagiato in occasione di una partita di calcio che si è disputata, alcuni giorni fa, a Gubbio. Il giovane è asintomatico ed in buone condizioni di salute. 

«Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi e alle loro famiglie nel raccomandare il rispetto delle regole che ci consentono di diminuire il rischio di diffusione del contagio. Seppure non abbiamo i numeri di ricoveri registrati nei mesi di marzo e aprile dobbiamo mantenere basso il numero dei contagi per evitare di coinvolgere le persone più fragili. Le mascherine e il distanziamento sono necessari anche fuori delle scuole, altrimenti i sacrifici che tutti stiamo facendo rischiano di essere vani. Come sempre detto sta a tutti noi farci carico della responsabilità nel rispetto di tutte le persone che ci circondano e ci sono vicine. Un’ultima cosa: scaricate la app Immuni», il pressante appello del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.