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Coronavirus, tre tamponi positivi a Filottrano. Loreto estende l’obbligo di mascherina

Non scendono i contagi in alcuni Comuni della Valmusone. In primis Filottrano dove nelle ultime ore i dati parlano di altri casi positivi. A Loreto quel numero resta alto e il sindaco ha reso più restrittiva l'ordinanza sui dispositivi di sicurezza

La Protezione civile di Filottrano
La Protezione civile di Filottrano

FILOTTRANO e LORETO – Non scendono i contagi in alcuni Comuni della Valmusone. In primis Filottrano dove la situazione non è allarmante ma nelle ultime ore i dati parlano di altri casi positivi. «Devo purtroppo comunicare tre casi di tamponi positivi – dice il sindaco Lauretta Giulioni -. Tutte le procedure di isolamento e di quarantena necessarie sono già state avviate e la situazione è sotto controllo. In questi casi il contatto con le strutture ospedaliere si pone come una probabile causa del contagio ma si tratta di un’ipotesi e non si possono escludere altre fonti. Purtroppo il momento è delicato. Ho potuto notare, sia direttamente che tramite segnalazioni, che spesso si vedono persone senza mascherina. La mascherina è fondamentale per proteggere gli altri e noi stessi da possibili contagi. È un atto dovuto e una forma di rispetto verso gli altri. Tante ne abbiamo distribuite anche se la consegna è ancora in corso. Se in qualche via già fatta qualche famiglia dovesse essere stata saltata per errore, che chiami il numero verde del Comune per la consegna». Anche Filottrano ha effettuato il servizio di lavaggio strade con detergente.

A Loreto invece il sindaco Paolo Niccoletti ha appena ordinato l’obbligatorietà delle mascherine ovunque, non soltanto, come aveva disposto, nei luoghi chiusi, estendendola fino al 3 maggio. Sono previste sanzioni da 50 a 500 euro in caso di violazioni. Nella città mariana sono 27 le persone in isolamento preventivo e 35 i positivi di cui tre in ospedale. Il Comune in queste settimane ha distribuito oltre undicimila dispositivi di sicurezza dando priorità alle case di riposo e agli operatori sanitari. Qualora non sia possibile reperire altri sistemi di protezione della bocca e del naso infatti non c’è l’obbligo della mascherina ma basta accedere con sciarpa, foulard o simili. Resta in vigore l’obbligo di rispetto della distanza minima interpersonale di almeno un metro e l’igienizzazione delle mani.