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Covid-19, L’appello di Ruggeri (M5S): «Attivare i posti letto congelati per il privato»

La sanità marchigiana, dopo un anno dallo scoppio improvviso e imprevedibile della pandemia, è tornata in affanno. La consigliera regionale pentastellata si fa sentire

L'ospedale di Pesaro

FANO – La sanità locale sta soffrendo in maniera sostanziale questa nuova ondata di positivi che sta caratterizzando il mese di marzo. La recrudescenza dei contagi che ha costretto la Regione ad alzare il livello di restrizioni, sta avendo un impatto devastante sulle principali strutture sanitarie, vero baluardo per la cura dei malati più critici.

Al riguardo è intervenuta la consigliera regionale fanese Marta Ruggeri (M5S): «Che i posti letto congelati per il privato siano subito attivati a Marche Nord! La sanità marchigiana, dopo un anno dallo scoppio improvviso e imprevedibile della pandemia da Covid-19, è tornata in affanno».

Prosegue il capogruppo del M5S in Regione: «Il focolaio si è spostato ad Ancona, facendo vivere all’ospedale regionale una situazione molto simile a quella di Marche Nord del marzo dello scorso anno, con gli accessi al pronto soccorso dei pazienti soccorsi dalle ambulanze temporaneamente sospesi e deviazione in altre strutture ospedaliere. In questa fase l’ospedale di Pesaro (quello di Fano è Covid free) si è rivelato strategico con l’attivazione di tutti i posti letto di terapia intensiva e semintensiva programmati per far fronte alla pandemia e una capacità di riorganizzazione rapida dimostrata sul campo».

La consigliera pentastellata prosegue: «In un quadro comunque di fragilità che dimostra tutti gli errori del passato nella riorganizzazione ospedaliera, in cui la sanità di prossimità è stata sacrificata sull’altare di un chimerico ospedale unico che mai si realizzerà e non avrebbe di certo risolto i problemi, nella nostra provincia, penalizzata da un numero di posti letto che la pone molto al di sotto dei parametri di legge (2,97 ogni 1.000 abitanti contro una media regionale di 3,7), si deve tornare a parlare dei 50 posti letto destinati alla fantomatica clinica privata di Chiaruccia e congelati. La mozione che abbiamo presentato in Consiglio regionale, perché fossero riattivati nel settore pubblico, purtroppo è stata boccata dal centrodestra che ora però è chiamato, senza più alibi, a chiarire quali sono le sue intenzioni. Che siano riattivati il prima possibile a Marche Nord, che da un anno opera per le esigenze di cura dei malati Covid con un numero di posti letto quasi dimezzato rispetto alla dotazione di 592, la crisi sanitaria che stiamo attraversando non ammette più ritardi!».

Ruggeri conclude il suo intervento: «Pesaro ha bisogno di un nuovo ospedale? Su questo nessuno ha dubbi, ma prima ancora di riaccendere la discussione su questo punto, su cui si è perso tempo per venti anni, si proceda rapidamente a fare ciò che è in nostro potere per alleggerire un serio problema come la scarsità dei posti letto a livello provinciale, che dal marzo 2020 ha severamente compresso le attività ospedaliere ordinarie sacrificando il diritto alla salute dei cittadini, con un conseguente grave aumento della mortalità».