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Covid Hospital di Civitanova Marche, l’astronave pronta al “decollo”. Riaprono terapia intensiva e semi intensiva

Riapre lunedì 26 ottobre, la struttura realizzata presso i locali della Fiera. Saranno attivati 28 posti letto, 14 di semi intensiva e 14 di terapia intensiva. Ecco i dettagli

ANCONA – Riapre lunedì (26 ottobre) il Covid Hospital di Civitanova Marche, dove i primi pazienti potranno arrivare già fra domenica o lunedì al massimo. Visto l’incremento dei ricoveri nelle strutture ospedaliere della regione, registrato negli ultimi giornate, l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini ha deciso di aprire due moduli da 14 posti letto ciascuno e non più un solo modulo di sub intensiva come annunciato nei giorni scorsi.

Verranno aperti, infatti, un modulo con 14 letti di terapia intensiva e un ulteriore modulo con 14 letti di sub intensiva che potranno accogliere 28 pazienti covid in condizioni gravi, alleggerendo in questo modo il peso degli ospedali che potranno dedicarsi anche all’attività ordinaria, evitando di paralizzare reparti fondamentali a garantire risposte sanitarie anche ad altre patologie. «Apriamo due moduli – spiega – perché l’aumento dei malati, con una impennata di ricoveri ci porta a dover aprire anche un secondo modulo».

L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini

Una corsa contro il tempo, quella di Saltamartini, per riaprire l’astronave che conta complessivamente 84 posti letto, 42 dei quali di terapia intensiva ed altrettanti di terapia sub intensiva. Tanti gli aspetti da far quadrare, dal personale necessario all’interno della struttura, realizzata presso i locali della Fiera di Civitanova Marche, sulla scorta della maxi terapia alla Fiera di Milano, all’organizzazione dei trasporti sanitari necessari a trasferire i pazienti. «La struttura è pronta», spiega l’assessore e stanno per arrivare gli operatori sanitari, personale specializzato.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli aveva inviato una lettera al Ministero della Difesa per chiedere l’invio di un contingente medico della Marina Militare da impiegare nel Covid Hospital: «C’è in corso una interlocuzione, ci hanno chiesto di quale figure abbiamo bisogno e serve personale altamente specializzato», nel frattempo nella struttura andrà ad operare personale Asur.

Nel modulo di terapia semi intensiva arriveranno infatti sanitari già in servizio nell’Area Vasta 3 (Macerata), mentre nel modulo da 14 letti di terapia intensiva verranno inviati anestesisti, internisti, pneumologi e altri specialisti, dalle Aziende Ospedaliere, non solo dall’Asur, sottolinea l’assessore, «da Torrette e probabilmente anche dall’Inrca».

«Siamo saliti su un treno in corsa – spiega l’assessore -, cerchiamo di moltiplicare tutti i servizi e le prestazioni dirette a garantire la sicurezza e la certezza di una cura efficace».