OSIMO – Da un paio di settimane Osimo assiste a un ritorno di turisti in città. Seppur timido, questo nuovo flusso post Covid fa ben sperare l’amministrazione comunale. «Grazie all’accoglienza strepitosa da parte degli operatori economici del centro e delle frazioni, che hanno ampliato il servizio attraverso dehors e tavoli all’aperto, nel pieno rispetto delle regole imposte dal Covid-19. Un servizio importante reso ai turisti e alla città da parte delle attività economiche a cui va il nostro ringraziamento – commenta l’assessore al Turismo Michela Glorio -. L’amministrazione comunale sta lavorando per rendere sempre più attrattiva la città con visite e itinerari all’aperto “Osimo outdoor” (su prenotazione) e con visite guidate alla città “Osimo in pillole”, visite di 60 minuti disponibili tutti i giorni, sia mattina che pomeriggio (senza necessità di prenotazione) con partenza dal Punto Iat di via Fonte Magna. Dal 3 luglio inoltre sarà finalmente istituito il punto informativo sotto il loggiato comunale, aperto tutti i giorni per informazioni ai visitatori e secondo punto di partenza delle visite guidate. Quasi pronto anche il nuovo sito internet di “Osimo turismo” che condivideremo assieme agli operatori dell’associazione Abc Turismo, attori importanti nella promozione del territorio».
A partire da giovedì 2 luglio, e per tutti i giovedì di luglio e agosto, sarà possibile poi assaporare la storia romana di Osimo conservata nella frazione di Casenuove, località dove è presente un sito di produzione di vino e olio tra i più importanti e ben conservati di Italia. «Dopo il successo dell’anno scorso e grazie al rapporto di collaborazione attivato con la Cantina Montetorto di Francesco Ciculi, riparte l’iniziativa “Tramonti a Montetorto” con un format leggermente rimodulato per il Covid – continua Glorio -. Quattro gli orari di partenza delle visite guidate al sito archeologico (18.30-19-19.30-20), con degustazione di vini locali al termine della visita guidata (a causa del divieto di buffet, l’apericena sarà sostituito dalla degustazione di vini locali e snack monoporzioni). La valorizzazione del sito è resa possibile da un accordo, appena rinnovato, con la soprintendenza Archeologica delle Marche a cui va il nostro grande ringraziamento per gli importanti investimenti attuati nel sito negli ultimi anni e per la volontà di continuare ad investire ancora».