ASCOLI PICENO – È il dottor Marco Giri il primo vaccinato del Piceno. Dirigente del reparto di psichiatria dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto, ha ricevuto il vaccino Pfizer-Biontech questa mattina dopo le 10. Le dosi, contenute in tre fiale, erano appena arrivate da Ancona scortate dalla Polizia. Le somministrazioni, tutte su base volontaria, sono poi proseguite per 15 operatori sanitari del nosocomio sambenedettese. Le operazioni si sono svolte in maniera regolare e senza problemi.
Al momento sembra che né il medico né il personale del Madonna del Soccorso che hanno sperimentato per primi il vaccino che dovrebbe proteggere dal Covid, abbiano manifestato sintomi o accusato reazioni particolari del loro organismo. L’ospedale di San Benedetto è uno dei punti vaccinazione scelti nella regione per procedere con i primi interventi. In totale nelle Marche saranno somministrate nella giornata di oggi 200 dosi del prodotto Pfizer-Biontech.
Nel mese di gennaio le vaccinazioni saranno estese alla popolazione locale, sempre previo consenso del residente. Da ricordare però che alcune categorie che sono in prima linea nella battagli sanitaria in corso, si sono dichiarate più caute in relazione alla somministrazione voluta a livello nazionale ed europeo.
Il sindacato degli infermieri Nursind, che attraverso il segretario provinciale di Ascoli e Fermo, Maurizio Pelosi, ad inizio ottobre aveva criticato la Regione Marche per aver diramato una direttiva alle strutture sanitarie che imponeva un’autocertificazione agli operatori sanitari che non avessero rifiutato di ricevere il vaccino.
Più in generale c’è molta diffidenza tra la popolazione del Piceno rispetto all’opportunità di vaccinarsi. Molti, soprattutto tra i meno anziani, temono che il prodotto ritenuto dalle autorità come l’unico strumento di prevenzione contro la diffusione del coronavirus non sia così utile ed efficace.