ANCONA – «Ci servono mascherine per continuare a garantire i servizi: in caso contrario saremo costretti a fermare i nostri mezzi». Questo è l’appello lanciato nella giornata di ieri, lunedì 16 marzo, da Sauro Giovagnoli, direttore di sede della Croce Gialla di Ancona a nome di tutto il personale della associazione. Un appello che sembra non essere caduto nel vuoto anche se l’emergenza resta.
Così è stato. Ieri mattina un mezzo dell’associazione è stato fermato da un passante che ha offerto due mascherine FFP2 e una confezione di Amuchina appena acquistata. «Ma quello che davvero conta oltre alla generosità dei singoli le risposte avute dagli imprenditori che nel tardo pomeriggio di ieri si sono messi in contatto con la Croce Gialla come racconta lo stesso Sauro Giovagnoli», spiega l’associazione.
«Del materiale ci è stato donato dalla ferramenta Moroni di via Maestri del Lavoro stessa cosa ha fatto la Blp ferramenta e vernici la cui sede si trova in via Caduti del Lavoro. Un titolare di una impresa edile ci ha promesso uno scatolone di mascherine, abbiamo altri contatti ma quello che più ci ha colpito la generosità dei singoli. Una signora si è detta disponibile a rinunciare a parte della scorta di mascherine che aveva in casa pur di aiutare la Croce Gialla. L’emergenza resta, ogni volta che esce un mezzo occorre una mascherina per ogni soccorritore». Croce Gialla Ancona ricorda che può essere sostenuta anche tramite un bonifico di qualsiasi importo direttamente da casa cliccando il link in evidenza nella pagina ufficiale dell’associazione.