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Bosco a fuoco alle pendici del monte Ameno, nuovi focolai

Un incendio di vaste proporzioni ha interessato ieri l'area fra Arcevia e Genga, in località Rocchetta. Sul posto i vigili del fuoco supportati anche da un elicottero. Le fiamme non sono state ancora domate

GENGA – Un incendio di vaste proporzioni si è propagato ieri pomeriggio in località Rocchetta di Genga. Sul posto i vigili del fuoco di Arcevia e Fabriano, che hanno lavorato circa tre ore per domare le fiamme. Anche un elicottero a supporto, sempre dei pompieri, arrivato da Cingoli.

Questa mattina, purtroppo, alle 10, le fiamme sono di nuovo divampate in zona, sviluppando alcuni focolai in area particolarmente impervia sulla sommità della falesia di valle Scappuccia, in zona di protezione integrale del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, e area floristica protetta.

I focolai, che hanno già distrutto cinque ettari di bosco, stanno interessando un’area con vegetazione frammista di pineta e ceduo di latifoglie, di elevato pregio naturalistico, e le fiamme in alcuni tratti stanno salendo pericolosamente dal suolo alle chiome. Al momento vi è un serio rischio che il fuoco si estenda alle chiome degli alberi acquisendo ulteriore energia distruttiva.

L’incendio a Genga

Sul posto quattro squadre di Vigili del Fuoco unitamente ai Carabinieri Forestali di Sassoferrato, Fabriano e Genga Frasassi, i quali hanno raggiunto, con Defender attraverso mulattiere impervie e con lungo percorso a piedi fuori sentiero la parte sommitale del fuoco, aprendo un percorso anche per alcune unità di Vigili del Fuoco impegnati nelle attività di spegnimento.

Per tutta la mattina di oggi, in supporto alle squadre di terra è intervenuto l’elicottero AIB regionale, nel pomeriggio è intervenuto anche un canadair (CAN 10) proveniente da Ciampino. Il personale dei Vigili del Fuoco è tuttora impegnato nelle operazioni di bonifica, sono andati distrutti cinque ettari di bosco mappati dal personale T.A.S. (topografia applicata al soccorso). Non si segnalano persone e abitazioni coinvolte nell’incendio.

Accertate le cause naturali dovute ad un fulmine che nel pomeriggio di ieri ha colpito la sommità del colle Ameno.