CAMERANO – Sono stati i carabinieri di Camerano a smascherare un insospettabile e apprezzato “professore” che per oltre 35 anni è stato insegnante e ingegnere, vantandosi di una laurea in Ingegneria. Quella laurea però non l’aveva mai conseguita, era in possesso di una copia autenticata “farlocca” per cui si definiva laureato in Ingegneria civile ed edile all’Università di Ancona con 110/110, riuscendo a ingannare la Pubblica istruzione, la Protezione civile con sopralluoghi e perizie effettuate nelle aree terremotate e i tanti studenti e cittadini che avevano riposto fiducia nel falso professionista.
Tutto è iniziato nel mese di giugno dello scorso anno, quando la stazione Carabinieri di Camerano ha iniziato di propria iniziativa indagini per reati contro la pubblica amministrazione. Il comandante Massimo Paoloni, con il coordinamento dal comando della Compagnia di Osimo, ha identificato il 68enne residente a Poggio San Vicino, pensionato dallo scorso settembre. Oggi è indagato per esercizio abusivo della professione: pur essendo iscritto infatti al relativo ordine professionale, in realtà era sprovvisto della laurea, requisito sostanziale su cui l’abilitazione si fonda. L’esercizio abusivo si è sostanziato nella firma di numerosi atti, consistenti in rilevamenti sui fabbricati per l’agibilità sintetica post terremoto nei comuni di Vallo di Nera, Macerata, Cerreto d’Esi ed Ascoli Piceno, pratiche edilizie, progetti e collaudi statici, atti tutti che presuppongono il conseguimento della laurea. Dell’intera vicenda sono stati informati, per i provvedimenti di competenza, gli enti pubblici interessati dagli abusi, l’ordine degli ingegneri della provincia di Macerata dove l’indagato risulta essere iscritto dal 22 maggio 1984 e la Corte dei Conti per la quantificazione del danno erariale.
L’attività investigativa molto complessa che ha ricostruito il curriculum vitae dell’uomo, iniziata nel mese di giugno dello scorso anno, in sinergia con la Procura, è culminata, nei giorni scorsi, con l’emissione dell’avviso all’indagato e al difensore della conclusione delle indagini preliminari.
Era stato docente a tempo indeterminato all’Itis “Marconi” di Jesi reperendo una copia fotostatica della “copia autenticata” del diploma di laurea di dottore in Ingegneria civile sezione edile, conseguito il 22 giugno 1983 all’Università degli studi di Ancona. L’ufficio scolastico regionale per le Marche di Ancona ha inviato la fotocopia della copia autenticata di un certificato di laurea con l’indicazione del percorso di studi compiuti dal sedicente dall’anno accademico 1971-1972 al 1982-1983. Nel consegnare quelle copie, l’ente ha riferito che le autenticazioni venivano effettuate da un funzionario incaricato del comune di Poggio San Vicino, rispettivamente il 27 novembre 1992 e il 23 giugno 1993. Dalle indagini svolte all’Università Politecnica delle Marche di Ancona, allo scopo di reperire una copia del diploma di laurea autenticata dal suddetto ateneo per verificare se effettivamente si fosse mai laureato, i carabinieri hanno riscontrato che all’ateneo risultava effettivamente essere stato iscritto alla facoltà di Ingegneria dall’anno 1969-1970 al 1984-1985, al corso di laurea in Ingegneria civile sezione edile.
Il 21 novembre 1984 era stato congedato per l’Università di Camerino al corso di laurea in Geologia e non risultava aver conseguito alcuna laurea in Ingegneria: il titolo acquisito dai carabinieri all’ufficio scolastico regionale per le Marche e prodotto proprio da lui è contraffatto e dunque falso. Lo stesso era stato iscritto al quarto anno del corso di laurea in Scienze Geologiche per l’anno accademico 1984-1985, proveniente per trasferimento dal corso di laurea in Ingegneria civile e non aveva più rinnovato l’iscrizione. Dal “Marconi”, è stato assunto in ruolo il primo settembre 1991 all’istituto tecnico agrario statale “Vivarelli” di Fabriano quale vincitore di concorso a cattedre, e dall’anno scolastico 1996-1997 fino all’anno scolastico 2016-2017 aveva insegnato Fisica.