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Torna in carcere il marocchino arrestato per tre furti compiuti a Fabriano

Il 36enne, A.M., disoccupato era stato arrestato per il furto alle ex Cartiere Miliani, in uno studio medico e alla griglieria dell'allevatore, compiuti insieme a un complice. Era stato posto ai domiciliari con obbligo di firma. I carabinieri hanno accertato numerose violazioni

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Carabinieri

FABRIANO – Torna in carcere il 36enne, A.M., disoccupato, residente a Fabriano. L’uomo era stato arrestato per il furto alle ex Cartiere Miliani e alla griglieria, insieme a un complice. E successivamente la sua posizione si era aggravata, così come quella del complice, quando si scoprì un terzo furto imputabile ai due extracomunitari.

Comunque sia, il 36enne ha trascorso qualche settimana in carcere e poi, la misura cautelare in attesa del processo era stata alleggerita. Nel senso che, gli erano stati concessi gli arresti domiciliari con l’obbligo quotidiano di firma, oltre alla permanenza al suo domicilio a Fabriano durante le ore notturne.
Ebbene, il 36enne marocchino, invece, a seguito di numerosi controlli dei carabinieri, ha violato molte volte questi obblighi. È stato, quindi, composto un dossier e inviato dai militari ai giudici del Tribunale di Ancona. Quest’ultimi, in virtù di tutto ciò, hanno disposto la revoca dei domiciliari e il nuovo arresto con rientro all’interno di una cella a Montacuto.

L’arresto dell’extracomunitario era avvenuto nel febbraio scorso. Insieme al complice, un 29enne, si era introdotto all’interno della vecchia fabbrica delle Cartiere Miliani, attualmente occupati anche da alcuni uffici della Istocarta Fondazione Fedrigoni in via Pietro Miliani e in un ristorante della zona, La Griglieria dell’allevatore, rubando – nel secondo caso – una quindicina di bottiglie di alcolici e un televisore di circa 30 pollici. Nel primo caso, invece, un computer portatile, tre telefoni cellulari, un portafoglio, un’agendina, entrambi griffati Fabriano della boutique interna alla struttura e altro materiale di cancelleria. Per un valore complessivo di circa 2mila euro. Entrambi, sono stati intercettati poco distanti dai luoghi dei due furti, dove è stata recuperata la refurtiva da parte dei carabinieri.

Nell’aprile scorso, a seguito del completamento delle indagini, i carabinieri della Compagnia di Fabriano avevano determinato un nuovo risvolto sempre a carico dei due extracomunitari. Infatti, i militari avevano perquisito le abitazioni dei due trovando del materiale medico: misuratori di pressione, altri strumenti medici, il tutto per un valore di circa 2mila euro.
In uno studio medico del centro storico, infatti, dai controlli effettuati dal personale medico, era emerso che mancavano alcune strumentazioni. Il ritardo con il quale si erano accorti di ciò, pare fosse dovuto al fatto che non fossero stati notati particolari segni di effrazione.

Una volta verificato il furto, era scattata la denuncia. I carabinieri hanno potuto, quindi, ricostruire l’accaduto. Nella notte del 7 febbraio scorso, i due marocchini avevano compiuto non due, ma ben tre furti. Forzando abilmente la porta di ingresso dello studio medico erano riusciti a rubare, materiale e attrezzatura medica.