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Dopo un anno ci ricasca, la Polizia di Fabriano ha nuovamente arrestato il truffatore seriale 23enne

Arrestato il 15 febbraio dello scorso anno, C.D., disoccupato italiano residente in città ha sfidato nuovamente la sorte e gli è andata male. Gli agenti, coordinati dal Commissario capo Sandro Tommasi, lo hanno nuovamente arrestato per truffa

Il commissariato di Fabriano
Il commissariato di Fabriano

FABRIANO – Il truffatore seriale online di Fabriano è tornato a colpire. Ma l’esito è il medesimo di un anno fa, vale a dire l’arresto a opera degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza, coordinato dal commissario Capo, Sandro Tommasi.

C. D., 23enne, italiano disoccupato residente a Fabriano, ci ricasca a un anno esatto dalla sua prima performance finita malissimo, vale a dire con l’arresto. L’accusa è la medesima, truffa.

Evidentemente non deve essergli bastata la lezione del 15 febbraio del 2017, quando gli agenti di polizia dopo aver atteso la firma su una consegna che il giovane aveva ricevuta attraverso un corriere, gli sono letteralmente saltati addosso per bloccarlo e arrestarlo. Scoprendo, dai successivi controllai, che sulla testa del disoccupato fabrianese pendevano ben undici denunce sempre per truffa.

Il 23enne, ci è ricascato. Gli agenti lo tenevano d’occhio e ieri, 16 febbraio, sono riusciti a coglierlo nuovamente nel sacco. Il 23enne ha contattato su Facebook una persona di Livorno e dopo alcune contrattazioni ha chiuso l’affare: il malcapitato toscano avrebbe dovuto inviare 60 euro di ricarica sulla Postepay più un paio di scarpe e ricevere in cambio, dal truffatore di Fabriano, un altro paio di scarpe del valore di 250 euro.

Proprio in questi giorni, però, gli agenti del Commissariato di Fabriano erano impegnati in alcuni controlli proprio per prevenire le truffe online. E si sono imbattuti in questa intricata storia, fatta di consegne incrociate ed hanno deciso di approfondire il tutto. Hanno chiesto al corriere di differire la consegna di 24 ore così da poter organizzare la trappola, visto che nella zona in cui si sarebbe dovuta effettuare la consegna, risiedeva proprio il 23enne arrestato l’anno prima per truffa.

Gli agenti in borghese sono saliti sul camioncino e dopo aver assistito alla firma sul documento di consegna, hanno fatto scattare il blitz. Hanno bloccato il giovane e lo hanno arrestato. L’arresto è stato convalidato e il fabrianese ha l’obbligo di firma tutti i giorni in commissariato a Fabriano.