FABRIANO – Il desiderio di trascorrere la Pasqua sulla neve. La ricerca su internet dell’affare low cost. la soddisfazione per averlo trovato. I contatti partono immediatamente e poi il versamento della relativa caparra. Peccato, però, che si trattava di una truffa. Denunciata una coppia residente fuori dalle Marche per aver truffato due giovani ventenni di Fabriano.
Sono stati identificati e denunciati dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo, Sandro Tommasi, due uomini – uno di 30 e uno 50 anni – residenti fuori Regione, che dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria di truffa in concorso. Già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici, sono considerati due specialisti delle truffe online, che i poliziotti sono riusciti a smascherare.
Vittime due fabrianesi ventenni che, a inizio marzo, attraverso un sito specializzato avevano prenotato una casa vacanze per trascorrere la settimana di Pasqua a Cortina d’Ampezzo. Dopo una breve trattativa telefonica, i due giovani si sono accordati sul pagamento di 1500 euro: la metà tramite bonifico da effettuare nell’arco di alcuni giorni, la restante parte di persona al momento dell’ingresso in caso.
I due giovani, così, avendo ricevuto copia del contratto di locazione sottoscritto, hanno effettuato un bonifico bancario da 750 euro. Dopo qualche giorno, i due fabrianesi hanno provato a mettersi in contatto con gli inserzionisti. Ma, l’utenza telefonica risultava disattivata.
Si è fatta strada, immediatamente, l’ipotesi della truffa. I due ventenni hanno contattato gli agenti di Fabriano per chiedere aiuto. Son partite le indagini molto complesse. Ma nonostante ciò, i poliziotti sono riusciti a rintracciare e identificare i due truffatori che, attraverso una società di comodo, avevano messo in piedi una serie di raggiri sfruttando il web.
Si è trattata dell’ennesima operazione posta in essere dai poliziotti del Commissariato di Fabriano contro il fenomeno delle truffe, in particolare online. Basti ricordare l’arresto di febbraio in flagranza di reato del 23enne fabrianese che, operando sul web, aveva instaurato una contrattazione con una persona di Livorno e dopo alcune interlocuzioni aveva chiuso l’affare: il malcapitato toscano avrebbe dovuto inviare 60 euro di ricarica sulla Postepay più un paio di scarpe e ricevere in cambio, dal giovane di Fabriano, un altro paio di scarpe del valore di 250 euro. I poliziotti, appresa che la consegna sarebbe stata tramite corriere, hanno individuato la ditta prescelta e chiesto alla stessa di ritardare le operazioni di 24 ore, così da poter organizzare un’attività di polizia giudiziaria. Prima della consegna gli agenti in borghese sono saliti sul furgone del corriere incaricato e dopo aver assistito alla firma sul documento di consegna, hanno fatto scattare il blitz, bloccando il giovane e arrestandolo.