FABRIANO – In manette “Dollaro”, il pusher grossista che da qualche giorno aveva iniziato a presidiare la piazza di Fabriano rifornendo al dettaglio i piccoli e medi spacciatori. Sequestrato oltre un chilo e mezzo di droga. Importante operazione portata avanti dagli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo, Sandro Tommasi.
Negli ultimi giorni, a Fabriano, oltre all’operato degli agenti del commissariato, è in corso il consueto periodo di potenziamento del controllo del territorio, disposto dal Questore di Ancona, Oreste Capocasa, grazie all’invio del Reparto Prevenzione crimine Umbria-Marche di base a Perugia.
Numerosi controlli, con centinaia di persone identificate e altrettanti veicoli controllati. Una task-force imponente che ha portato a contravvenzione per violazioni codice strada. Ma l’operazione più importante ha preso il via lunedì 18 giugno intorno alle 22.
Gli agenti hanno fermato e controllato all’interno della stazione ferroviaria di Fabriano un 28enne del Gambia, K.L., per una normale identificazione. In italiano stentato, il 28enne – disoccupato, immigrato regolare – ha detto che era venuto da Chiaravalle, dove risiede, per trovare un amico a Fabriano. Ma, il nervosismo era palese. Dai controlli è emerso che il 28enne era già stato segnalato. Il sospetto era che fosse un pusher grossista che rifornisse la pizza di Fabriano. Inoltre, aveva due precedenti nel 2018 per possesso di droga, minime quantità che non hanno consentito l’arresto.
È stato condotto in commissariato per una perquisizione personale, nulla gli è stato trovato. Ma due particolari hanno determinato che l’indagine proseguisse: 500 euro in contanti, tagli 10 e 20 euro, trovati addosso al gambiano. E un biglietto del treno per Roma con data del giorno dopo. Entrambi erano occultati molto bene.
Si è deciso, dunque, di approfondire l’attività investigativa. Martedì mattina, 19 giugno, si sono monitorati, con personale in borghese e camuffato da addetti alla pulizia, i treni provenienti da Roma. Il 28enne è stato intercettato appena sceso dal treno e fermato solo dopo essere uscito dalla stazione ferroviaria. Un’azione lampo. Si è proceduto a una nuova perquisizione personale, nonostante il giovane continuasse a ripetere che era tornato a Fabriano per trovare nuovamente l’amico.
L’attenzione della polizia si è concentrata su una confezione di succo di frutta da due litri conservata nello zaino. Tolto il tappo, non c’era liquido. Ma non si vedeva cosa ci fosse all’interno. È stato tagliato e all’interno vi era un chilo e 600 grammi di hascisc e una confezione con 30 grammi di marijuana. La droga era elettrosaldata. I panetti, inoltre, erano marchiati. Infatti, nell’ambiente del traffico e consumo di droga, il soprannome del 28enne era “Dollaro”. E questo non per i soldi, ma perché – per l’appunto – era solito marchiare la droga con il logo del dollaro. Un’azione di marketing, per così dire, che gli si ritorcerà contro, visto che grazie a questo marchio, gli investigatori potranno facilmente risalire allo spacciatore gambiano.
Proseguendo nella perquisizione, all’interno degli slip, è stata trovata un’altra confezione con ulteriori 30 grammi di marijuana. Complessivamente, la droga sequestrata supera il chilo e mezzo, per un valore di mercato di quasi 20mila euro. In virtù di tutto ciò, il 28enne è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e tradotto nel carcere di Montacuto.
L’attività investigativa prosegue per capire i canali di approvvigionamento della droga, i consumatori e i pusher al dettaglio che il 28enne, secondo la Polizia di Fabriano, aveva iniziato a rifornire regolarmente da qualche giorno.