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Schiaffi ai carabinieri per non far entrare l’ufficiale giudiziario, 60enne torna libero

Il giudice Paolo Giombetti oggi ha rimesso in libertà un ingegnere, finito in manette ieri mattina, in via Marconi a Falconara, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L'arresto è stato convalidato. Il processo si aprirà il 27 marzo

Foto di repertorio

FALCONARA – Si era opposto all’ufficiale giudiziario, che doveva entrare in casa per effettuare un inventario ai fini di un pignoramento, tirando schiaffi e calci ai carabinieri che erano presenti per far eseguire un provvedimento del tribunale. Il giudice Paolo Giombetti oggi ha rimesso in libertà il 60enne finito in manette ieri mattina, in via Marconi, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato ma non è stata accolta la richiesta del pm che aveva chiesto anche l’obbligo di firma in un ufficio di polizia giudiziaria come misura cautelare. Il 60enne, un ingegnere originario di Catanzaro, già noto alle forze dell’ordine, difeso dall’avvocato Enrico Carmenati, si è avvalso della facoltà di non rispondere dopo aver detto al giudice solo di avere difficoltà lavorative.

Ieri, a mezzogiorno, era in casa quando è arrivato l’ufficiale giudiziario che doveva entrare in casa per un provvedimento di pignoramento. Il 60enne però non ha aperto. Solo quando il fabbro ha azionato il trapano, intervenendo per forzare la serratura e permettere così l’apertura della porta dell’abitazione, l’uomo ha aperto la porta. In quel frangente si sarebbe scagliato contro due carabinieri della Tenenza di Falconara colpendone uno al volto con uno schiaffo e provocandogli una ferita con tre giorni di prognosi. Portato in caserma avrebbe reagito con forza anche lì. Il processo è stato fissato per il 27 marzo.