Attualità

A fuoco un container all’interno del campo base Astaldi di Borgo Tufico di Fabriano

I vigili del fuoco hanno lavorato per un paio d’ore prima di avere ragione del rogo. Danni per alcune migliaia di euro. Indagano i carabinieri, ma tutto lascia presupporre che l’incendio possa essersi generato a causa di un corto circuito

Il container distrutto dall'incendio

FABRIANO – Paura la scorsa notte nel campo base di Astaldi a Borgo Tufico di Fabriano. A fuoco un container adibito a laboratorio prove materiali da parte del personale del contraente generale del progetto Quadrilatero. I vigili del fuoco hanno lavorato per un paio d’ore prima di avere ragione del rogo. Danni per alcune migliaia di euro. Indagano i carabinieri, ma tutto lascia presupporre che l’incendio possa essersi generato a causa di un corto circuito.

Ieri sera, 2 novembre, poco prima delle 22, l’allarme da parte di un vigilantes. Da uno dei container presenti all’interno del campo base di Borgo Tufico, a Fabriano, della Astaldi, usciva fumo nero. A raccogliere la segnalazione i vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano che, con due mezzi autobotti e cinque uomini, sono prontamente usciti. In pochi minuti hanno raggiunto il luogo della segnalazione.

I vigili del fuoco al lavoro

Il container di circa 50 metri quadrati era composto da pannelli tipo sandwich, adibito a laboratorio prove materiali, si trovava all’estremità di una fila, dunque fortunatamente defilato. Tutto ciò ha fatto in modo che il rogo non si propagasse ad altri container presenti nella zona. I vigili del fuoco hanno lavorato per circa due ore prima di riuscire a spegnere l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Nessuna persona è rimasta coinvolta, anche perché attualmente al campo baso di Borgo Tufico di Fabriano vi sono presenti solo i vigilantes e pochi lavoratori che si occupano della segnaletica. Questo perché il cantiere è fermo da alcune settimane.

Comunque sia, i carabinieri della Compagnia di Fabriano, intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per capire la natura del rogo, coadiuvati dagli stessi vigili del fuoco del distaccamento cittadino. Sembra che il rogo possa essersi originato a causa di un corto circuito, probabilmente un condizionatore lasciato accesso e surriscaldatosi. I danni, ingenti, ammonterebbero ad alcune migliaia di euro fra materiale, apparecchiature e archivio cartaceo.