OSIMO – Carabinieri e cittadini hanno “giocato” uniti per sgominare una vasta rete specializzata nello smercio di cocaina che aveva coinvolto il maceratese e la provincia di Pesaro. Grazie alla cittadinanza attiva nel segnalare movimenti sospetti, arrivi improvvisi di veicoli sconosciuti e forestieri, lo scorso aprile è iniziata l’indagine da Passatempo di Osimo dove sono stati individuati gli autori di un grosso traffico e spaccio di cocaina soprannominati “I templari di Passatempo”. Due uomini che spacciavano cocaina purissima vantandosi che il loro fosse un “megagiro più grande e più lungo del Giro d’Italia di Osimo”.
Da lì il nome dell’operazione investigativa della Compagnia dei carabinieri di Osimo, “Megagiro” appunto, diretta e coordinata dal maggiore Raffaele Conforti e seguita dal luogotenente Luciano Almiento, comandante del Nucleo operativo e radiomobile osimano, e dal maresciallo Enrico D’Addio.
I militari del Norm, con la collaborazione delle stazioni di Osimo e Filottrano, hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione e traffico in concorso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio P.C., commerciante 50enne residente a Osimo, incensurato e insospettabile. L’uomo era legato al filo della doppia vita: stimato e rispettato localmente, aveva organizzato il traffico e spaccio di droga tra Macerata e Pesaro, con un giro d’affari mensile superiore a 150mila euro e un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità tra sfarzo, autovetture di grossa cilindrata, pranzi e cene consumati giornalmente in locali e ristoranti. L’hanno fermato ieri notte, 10 maggio, a casa sua: i militari hanno trovato un chilo di cocaina purissima suddiviso in cinque involucri sottovuoto e materiali vari per la confezione di dosi occultate nell’ufficio del suo supermercato molto noto in zona. La perquisizione è stata estesa a tutti i locali e gli immobili in suo uso, con l’aiuto di un’unità del Nucleo Carabinieri cinofili di Pesaro, e il cane Anita, abile pastore tedesco, ha trovato a casa del commerciante altri 100 grammi circa di cocaina suddivisi in dieci involucri pronti per lo spaccio, materiali per la confezione di dosi e 820 euro in contanti risultati provento di spaccio nascosti in un mobile della sala da pranzo. C’era anche una lista di clienti, giovani, adulti liberi professionisti e commercianti dei Comuni vicini, con tanto di cognome, nome, luogo di residenza e telefono, e indicato a fianco di ciascuno la droga ceduta, il denaro riscosso e il profitto ricavato, una sorta di vera e propria rendicontazione giornaliera dello spaccio al vaglio dei carabinieri del Nucleo operativo.
Sottoposto a fermo di indiziato per lo stesso reato un albanese, H.F., 39enne residente a Passatempo, che dall’attività investigativa risultava detenere i quantitativi di cocaina rinvenuti in concorso con l’arrestato. I due sono stati reclusi nel carcere di Montacuto.