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Operazione “Crash”, in manette la banda che assaltava le colonnine self service dei distributori

I Carabinieri di Osimo hanno arrestato quattro rumeni responsabili di vari assalti, tra cui quello al distributore Q8 dell'Aspio di Camerano il 10 febbraio scorso. Giravano su una Bmw rossa

Il Q8 easy con le tre colonnine sradicate dopo il colpo
Il Q8 easy con le tre colonnine sradicate dopo il colpo

OSIMO – C’è ancora il massimo riserbo da parte delle Procure di Ancona e Pesaro Urbino sull’operazione “Crash”, l’attività investigativa compiuta della Compagnia di Osimo che dovrà far piena luce sugli assalti notturni consumati nelle aree di servizio dei distributori di carburanti da banditi romeni in tutte le provincie di Marche e Abruzzo. Le indagini sono state avviate all’inizio dell’anno in collaborazione con le compagnie dei Carabinieri di Alba Adriatica e Fano e continuate dopo l’assalto avvenuto il 10 febbraio scorso alle 3.30 al distributore carburanti Q8 all’Aspio di Camerano, dove i banditi erano riusciti a scardinare tre colonnine self service appropriandosi di circa ottomila euro e provocando danni stimati in 35mila complessivi.

A seguito delle indagini coordinate dal comandante della compagnia di Osimo Raffaele Conforti e dal comandante del Nucleo operativo radiomobile osimano, il luogotenente Luciano Almiento, è stato ricostruito l’intero “modus operandi” dei banditi specializzati proprio nella commissione di furti ai danni di colonnine self service delle stazioni di servizio. Per spostarsi usavano una Bmw serie 3 di coloro rosso con la targa romena della provincia di Galati.

Posto di blocco SS Fano

Quella stessa banda ha agito ancora nei giorni scorsi nelle province di Macerata e Teramo. Sabato 5 maggio era stato predisposto un servizio di pedinamento mirato dei soggetti che erano stati messi in fuga dal sistema di allarme di un distributore nel maceratese. Ieri, domenica 6 maggio, la Bmw è stata intercettata sfrecciare lungo la statale 16 nei pressi del Comune di Fano, in direzione nord: giunta all’altezza del distributore Ip Matic si è fermata sul lato destro della carreggiata e da lì sono scesi tre dei quattro soggetti, che si sono nascosti nella sterpaglia mentre l’auto si allontanava in direzione nord. Stavano per commetterne un altro.

Così i militari hanno circondato l’intera area impedendo ogni via di fuga, posizionando i mezzi militari a debita distanza, mentre quelli dei rispettivi Nuclei operativi erano nelle immediate vicinanze per controllare le “mosse” dei criminali. I tre erano travisati con guanti di colore rosso e una volta usciti dalla sterpaglia si sono diretti proprio verso il distributore Ip Matic dove hanno scassinato la testata self utilizzando arnesi da scasso e del biadesivo, usato per far attaccare le banconote e asportarle della cassaforte.
Prima che arrivassero i rinforzi, i tre con il bottino in pugno si sono diretti in una strada adiacente alla statale ma non lontano dal distributore: sono stati visti cambiarsi gli abiti, occultandoli, nella folta sterpaglia. Dopo pochi minuti è arrivata la Bmw che ha fatto salire a bordo i tre dirigendosi lungo la statale in direzione nord, bloccata però nei pressi del casello autostradale di Fano dai carabinieri di Osimo e Fano. Dalla perquisizione i militari hanno rinvenuto denaro contante e arnesi utili allo scasso, 5mila euro, undici telefoni cellulari, torce elettriche e rotoli di biadesivo, tutti nella macchina posta sotto sequestro.

L’abbigliamento sequestrato

Sono stati arrestati per furto aggravato in concorso quattro rumeni senza fissa dimora domiciliati all’hotel “Medi garden resort” di Alba Adriatica: D.C.I., il capobanda, 33enne pluripregiudicato per reati specifici contro il patrimonio, e altri tre incensurati, I.C. e D.I.G., 20 anni, e I.G. di 25.
Stamattina, 7 maggio, la direttissima al tribunale di Pesaro: convalidato l’arresto, i quattro sono ai domiciliari in attesa dell’udienza del 6 giugno.

Il denaro e il materiale sequestrati