OSIMO – Sabato scorso, 10 febbraio, è stato sorpreso nel locale da ballo “Clan” dell’Aspio. Si era introdotto nello spogliatoio del personale di servizio. Erano circa le 3 quando ha asportato un giubbotto, un flacone di profumo e circa 80 euro in contanti. Non sapeva che in quel locale si trovava un militare dell’arma in servizio alla Radiomobile della Compagnia di Ancona che si trovava nel locale, libero dal servizio. Si trattava di un 23enne tunisino, residente ad Ancona. I militari del Nucleo operativo Radiomobile di Compagnia l’hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale. Era incensurato.
Il giovane è stato sorpreso con le mani nel sacco dal carabiniere che si è qualificato come tale. Ha cercato di fuggire e per dileguarsi ha spinto a terra il militare, riuscendo a guadagnare l’uscita dove è stato bloccato dal personale di servizio del locale, ammanettato e tratto in arresto. In preda ai fumi dell’alcol, ha rifiutato di fornire le proprie generalità ai carabinieri arrivati subito sul posto anche per accertarsi delle condizioni del collega. Stamattina, 12 febbraio, la direttissima al tribunale di Ancona, dove è stato convalidato l’arresto e, su richiesta dei termini a difesa del legale di parte, l’udienza è stata rinviata al 23 marzo, disponendone l’immediata scarcerazione. Sul suo conto è stata redatta anche la proposta per il foglio di via obbligatorio per tre anni dai Comuni di Camerano e Osimo.