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Osimo Stazione, rivenute carcasse di pecore in zona industriale

Il ritrovamento di una trentina di cadaveri nei giorni scorsi in un terreno incolto nei pressi della Cebi. Gli animali avevano le orecchie tagliate. Forse uno smaltimento irregolare. Andrea Brutti, Enpa: «Ritrovamenti sospetti»

OSIMO – Una trentina di carcasse di pecore in avanzato stato di decomposizione sono state rinvenute nei giorni scorsi in via dell’Industria, nella zona industriale di Osimo Stazione in un terreno incolto nei pressi dell’azienda Cebi. Le carcasse sono state segnalate all‘Ufficio Veterinario dell’Area Vasta 2 che ha eseguito un sopralluogo. Sul posto anche la polizia locale di Osimo. Gli animali morti erano in parte coperti da teloni, mentre altri erano all’interno di alcuni sacchi di plastica.

Il servizio veterinario non è riuscito ad identificare gli animali dal momento che erano già in decomposizione e alcuni avevano le orecchie tagliate e non era quindi presente il timbro identificativo. Un fatto che potrebbe aprire all’ipotesi di uno smaltimento irregolare. Le carcasse con tutta probabilità giacevano sul terreno già da tempo.
Andrea Brutti, responsabile fauna selvatica Enpa

«In attesa delle doverose indagini e dei risultati sulle autopsie – commenta Andrea Brutti responsabile fauna selvatica dell’Enpa – , questi tipi di “ritrovamenti” sono molto sospetti. Il tutto verrebbe ulteriormente confermato dal taglio delle orecchie, probabilmente per occultare la marca auricolare. Forse qualche allevatore ha pensato che qualche animale selvatico potesse nutrirsi dei corpi facendoli sparire. Come Enpa chiediamo che sia fatta luce sull’episodio e che da subito siano avviati ferrei controlli su tutti gli allevamenti dell’area. Nel caso fosse individuato un colpevole, il nostro ufficio legale sarà pronto ad assumere le iniziative che riterrà opportuno».