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Valmusone, maxi controlli della Polizia per le feste pasquali

Un arresto per evasione e due denunce è il bilancio del weekend in Valmusone, presidiata dai poliziotti del commissariato osimano. Segnalata anche un'aggressione in centro a Osimo

polizia Osimo 2
OSIMO e LORETO – Non è riuscito a sottrarsi alla vista degli agenti il 47enne osimano F.L. che, contando probabilmente in una riduzione del livello dei controlli di polizia durante le feste, è evaso dagli arresti domiciliari dove si trovava ristretto in attesa di giudizio per i furti per cui, negli scorsi giorni, era stato arrestato proprio dagli uomini del commissariato di Osimo. Notato dai poliziotti del commissariato osimano mentre si aggirava per la città, è stato arrestato per evasione e ora è ristretto, su ordine del giudice, nella casa circondariale di Montacuto.
In corso di valutazione la posizione di un cinquantenne osimano che, in stato di manifesta ubriachezza, sabato pomeriggio, 31 marzo, si è recato a casa della su ex per chiarimenti. Ha cominciato a dare calci e pugni a mobili e suppellettili e solo il tempestivo intervento degli agenti ha consentito di riportarlo alla calma e di evitare il peggio.
Nel corso dei controlli alla basilica di Loreto è scattata una denuncia a piede libero nei confronti di un nigeriano, S.W. di 32 anni che, non ottemperando alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Loreto emessa dal Questore di Ancona, è stato sorpreso mentre si aggirava appunto nei dintorni della basilica.
Era sabato mattina invece quando due uomini se le sono date di santa ragione in pieno centro a Osimo, di fronte al municipio, sotto gli occhi dei passanti allibiti: il tutto è stato ripreso da una delle telecamere di videosorveglianza del Comune. Futili sarebbero stati i motivi che hanno innescato il litigio a suon di pugni e calci. Nei confronti dei due non è stata ancora sporta alcuna denuncia.
Intensa insomma è stata l’attività degli uomini del commissariato di Osimo impegnati nell’attività di prevenzione voluta dal questore di Ancona Oreste Capocasa, per scongiurare ogni possibile azione criminosa ai danni delle migliaia di fedeli e turisti che, favoriti da un clima primaverile, si sono riversati sulle strade della Valmusone per raggiungere i luoghi di svago o di culto. Guidati dal vice questore Giuseppe Todaro, gli agenti hanno pattugliato incessantemente strade, piazze, luoghi di preghiera e centri commerciali, senza trascurare la periferia cittadina, notoriamente più esposta ai reati predatori, controllando centinaia di persone e veicoli.