PESARO – Niente targa, niente immagini di videosorveglianza, solo pezzi di specchietto rotto. Ma gli agenti della Polizia Stradale di Pesaro e quella di Urbino, hanno comunque denunciato un 22enne di origini pugliesi, il presunto pirata della strada che ha investito due giovani il 21 dicembre.
Sono stati 27 giorni di indagini per risalire al ragazzo che a Pesaro, dopo avere investito una ragazza ed un ragazzo all’intersezione stradale tra Via Degli Eroi e Via per Soria/Via Donzelli, si era dato alla fuga in sella ad un motociclo. I due malcapitati erano stati ricoverati all’Ospedale di Pesaro e di Ancona a seguito delle gravi lesioni riportate.
Le indagini sono apparse da subito estremamente complesse: l’unica evidenza nell’immediatezza dei rilievi, infatti, era che il mezzo dell’investitore fosse un motoveicolo, senza nessun’altra indicazione circa la marca, il modello o targa d’immatricolazione. Nella circostanza l’intuizione degli agenti del distaccamento Polstrada di Urbino che effettuavano i primi rilievi, sono riusciti a risalire al modello per esclusione e confronto. I frammenti di un parabrezza e di uno specchietto retrovisore sinistro, recuperati sul luogo dell’incidente, sono stati recuperati e parametrati con cura certosina.
Nonostante le difficoltà riscontrate nell’attività d’indagine, comprese quelle di riuscire a rintracciare persone informate sull’episodio o di reperire immagini utili registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, i poliziotti sono comunque riusciti a risalire alle generalità del responsabile dell’incidente.
In particolare gli importanti elementi raccolti dagli investigatori hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere un decreto di perquisizione nei confronti del sospettato. La perquisizione, eseguita nel pomeriggio di giovedì 16 gennaio, ha portato al rinvenimento ed al sequestro di un motociclo Yamaha, col quale sarebbe avvenuto l’investimento. Conseguentemente, l’investitore, che intenzionalmente si era dato alla fuga senza prestare soccorso agli infortunati e che successivamente ha cercato di occultare le tracce del fatto e il mezzo da lui condotto nella circostanza, è stato denunciato per “lesioni personali stradali gravi e fuga”, delitto per il quale rischia un minimo di 3 anni di reclusione.