FABRIANO – Tre furti in altrettante villette bifamiliari in via Don Minzoni a Fabriano. Bottino complessivo che si aggirerebbe attorno ai 20mila euro. Indagini in corso da parte delle forze dell’ordine cittadine.
Un vero e proprio raid, sabato 5 maggio intorno all’ora di cena, quello portato avanti da una banda di ladri che ha imperversato in via Don Minzoni a Fabriano. Tre gli appartamenti messi a soqquadro. I malviventi sono entrati al primo e secondo piano di una villetta bifamiliare. E al secondo piano di quella confinante. Hanno tentato anche di “visitare” l’appartamento al primo piano, ma non ci sono riusciti perché è prontamente scattato il sistema di allarme.
Nella prima villetta, i ladri hanno forzato la porta finestra del pianterreno e poi hanno iniziato a rovistare ovunque dal televisore 55 pollici, ai contanti e gioielli, non tralasciando neppure i caricabatterie per i telefoni.
«Insieme alla mia compagna – racconta il proprietario – ci siamo concessi una pizza al ristorante. A Fabriano era tutto occupato per la manifestazione sugli acquarelli e, quindi, siamo andati a Sassoferrato. Siamo stati via per un paio d’ore al massimo e, al nostro ritorno, una vicina di casa ha segnalato che l’antifurto si era attivato e quando ho rimesso piede nella abitazione mi sono trovato davanti scene di devastazione che fanno davvero male».
Non paghi del bottino, i ladri hanno proseguito nel raid e, molto probabilmente con un tavolo, sono riusciti ad arrampicarsi al piano superiore. La proprietaria era fuori casa. I malviventi hanno rovistato ovunque e rubato soprattutto soldi e gioielli. Infine, terzo furto in appartamento al secondo piano della villetta bifamiliare accanto. Forzata la porta finestra e rubati contanti e preziosi in oro e argento.
Volevano entrare anche in un ulteriore appartamento, ma il sistema di allarme che si è azionato prontamente, li ha messi in fuga, seppur con un bottino che dovrebbe ammontare, complessivamente, a circa 20mila euro.
«Abbiamo subito contattato le forze di polizia per segnalare l’accaduto», hanno riferito le vittime che, come monito, hanno deciso di pubblicare su Facebook le foto dei loro appartamenti derubati. Immagini che rendono l’idea della devastazione e dell’agire dei ladri.
Sono scattate le indagini che, però, non saranno semplici visto che nella zona non ci sono telecamere utili e che, quindi, possano fornire indizi. Il sospetto è che la banda sia composta da professionisti non del territorio e che abbiano utilizzato un furgone o, comunque, un’automobile di grossa cilindrata, in modo tale da poter non avere difficoltà nel caricare il bottino.