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Serra San Quirico: Coppia di anziani intossicata dal monossido, stanno meglio

Il figlio, rientrato dopo una cena con gli amici, ha trovato i genitori privi di coscienza in cucina. Le loro condizioni sono in netto miglioramento

SERRA SAN QUIRICO – Una fenditura nella canna fumaria all’origine dell’intossicazione da esalazioni di monossido di carbonio di una coppia di anziani residente in una frazione di Serra San Quirico avvenuta questa notte, 29 febbraio. A salvargli la vita, il figlio che è rientrato a casa, appena in tempo, dopo una cena con amici. Il padre e la madre, rispettivamente di 83 e 75 anni, sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Engles Profili di Fabriano e successivamente all’ospedale di Fano per un trattamento in camera iperbarica. Le loro condizioni sono migliorate con il passare delle ore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Jesi e una squadra di pompieri specializzati NBCR (Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico) di Ancona, i quali avrebbero notato la fenditura nella canna fumaria del camino accesso per riscaldare l’ambiente. Da qui, sarebbero uscite le esalazioni di monossido di carbonio che hanno saturato l’aria all’interno dell’abitazione.

Una tragedia sfiorata, dunque, nella notte a Rotorscio, frazione di Serra San Quirico, dove una coppia di anziani, moglie e marito di 75 e 83 anni, è rimasta intossicata da esalazioni di monossido di carbonio. A scoprire quanto era accaduto è stato il figlio di questa coppia di anziani, rientrato a casa da una cena con amici, che ha prontamente allertato i soccorsi. Sul posto si sono precipitati una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Jesi e il gruppo specializzato dei pompieri di Ancona, Nbcr. Quindi, l’ambulanza del 118 dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. I sanitari hanno disposto il trasferimento in codice rosso al presidio ospedaliero fabrianese. Dopo poco, però, nuovo trasferimento all’ospedale di Fano per sottoporre i due intossicati a terapia in camera iperbarica nella struttura dedicata. Le loro condizioni, con il passare delle ore e dei trattamenti, sono divenute non gravi.

A originare l’intossicazione, secondo una prima sommaria ricostruzione, pare sia stata una piccola crepa nella canna fumaria del camino, acceso per riscaldare la casa, dalla quale il monossido di carbonio si è sprigionato, saturando gli ambienti in poco tempo.