OSIMO- Arrestato truffatore seriale ai danni di anziani. In manette un pluripregiudicato bresciano di 42 anni sorpreso ieri, 19 giugno, in azione nel quartiere della Misericordia. Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 20 giugno, nel commissariato di polizia di Osimo la ricostruzione dei fatti da parte del vicequestore Giuseppe Todaro.
Il racconto
L’arresto è avvenuto in flagranza di reato, infatti, il pluripregiudicato si trovava in trasferta proprio a Osimo per ingannare altri ignari. Quando i poliziotti l’hanno fermato si stava già relazionando con altri due anziani nel condominio vicino dove qualche minuto prima era caduto nella sua trappola un 90enne, lo stesso che ha chiamato gli agenti poco dopo.
Dopo qualche ora il sindaco Simone Pugnaloni è uscito allo scoperto: «Orgoglioso di mio nonno. È proprio lui che ha denunciato il bresciano di 42 anni che ha cercato di truffarlo e grazie alla sua segnalazione è stato arrestato subito dopo in flagranza di reato. Un ringraziamento speciale al vice questore dirigente del commissariato di Osimo dottor Todaro e a tutti i suoi uomini per essere intervenuti immediatamente ed averlo arrestato».
Erano circa le 13. L’anziano ha raccontato ai poliziotti che un uomo, spacciatosi per addetto di una ditta del gas, gli aveva montato in casa un apparecchio. «Devo controllare la funzionalità del contatore», gli aveva detto al citofono. Indossava una pettorina arancione, tesserino con stampata foto, nome e cognome accanto a un marchio ben visibile su cui si stanno estendendo le indagini. Aveva un blocchetto e tutto il necessario. Una volta in casa ha effettuato la verifica e comunicato al proprietario, accanto alla moglie, che il contatore era rotto e che serviva un apparecchio di rilevazione antincendio (rilevatore fumi) al costo di 300 euro. Al titubare dell’anziano il truffatore ha risposto che lo strumento era obbligatorio per legge. Ma il 90enne non aveva la somma a portata di mano e così il 42enne ha estratto un pos collegato al suo conto corrente bancario bresciano. A transazione avvenuta ha lasciato la ricevuta senza però la matrice. Poi ha chiesto la firma su un contratto ventennale fasullo.
L’arresto
L’uomo è stato arrestato per truffa aggravata ma le indagini non finiscono qui: aveva con sé una lista di lavoro con quasi 80 nomi e cognomi di persone con cui sarebbe venuto a contatto. Gli agenti hanno esteso le ricerche a tutta Osimo e comuni limitrofi compresa Ancona, visto il suo raggio di azione. I 300 euro sono stati sequestrati e il conto corrente bloccato di intesa con l’autorità giudiziaria.
L’appello del vicequestore Todaro
«È un professionista della truffa che è stato arrestato ben 16 volte in varie parti d’Italia per lo stesso reato. Resta due, tre giorni nella stessa zona e poi se ne va. Gli bastano pochi secondi per fare l’identikit della preda, ha grande esperienza, è sfrontato e sicuro tanto che alcuni sono tuttora contenti dell’acquisto. L’apparecchio che installa è acquistabile nei negozi cinesi a cinque euro. Come commissariato prepareremo la richiesta di divieto di ritorno a Osimo – ha detto il vicequestore Todaro -. Non aprite mai la porta ad addetti di aziende di servizi senza aver avuto contatti prima con le stesse aziende. Il mio secondo appello è a coloro che non sono convinti dell’acquisto del rilevatore avvenuto magari pochi giorni fa: venite qui in commissariato. Sarebbe auspicabile poi recuperare il controllo di vicinato».