PESARO – Apprezzamenti su una minorenne che diventano atti osceni e comportamenti spinti. Un 44enne della zona di Cagli, residente a Pesaro è stato arrestato dalla polizia locale per violenza sessuale, atti osceni e violenza privata. Un suo conoscente denunciato a piede libero per minacce.
Tutto è successo intorno alle 19 di martedì sera, 15 ottobre. Secondo quanto rilevato dalla Polizia Locale un gruppo di ragazzi minorenni che era nell’area verde di Piazza Puccini è stato avvicinato da due persone adulte. Dopo qualche chiacchiera uno dei due, un 44enne, ha iniziato a rivolgere apprezzamenti insistenti nei confronti di una ragazzina circa le sue caratteristiche fisiche.
Non contento e non appagato dai semplici apprezzamenti, si è avvicinato alla ragazzina allo scopo indurla a scoprirsi il seno e di seguito ha iniziato a toccarla ed a palpeggiarla, mettendo in atto condotte sessualmente rilevanti, nei confronti della povera ragazzina intimorita e turbata.
L’uomo è stato strattonato da uno dei giovani minorenni ed allontanato dalla ragazzina. Con lui c’era un 41enne che ha iniziato a inveire contro il gruppo di ragazzini, minacciando ripercussioni fisiche al punto tale che i minori hanno dovuto allontanarsi velocemente dal parco allo scopo di mettersi in sicurezza. L’atteggiamento violento dei due uomini ha spaventato i ragazzini che hanno dato l’allarme della Polizia Locale.
Il pronto intervento di due pattuglie della Polizia Locale ha permesso l’individuazione dei due uomini. Il 44enne è stato arrestato per violenza sessuale e atti osceni mentre il conoscente denunciato a piede libero per il comportamento violento e minaccioso verso i ragazzini.
La famiglia della minore e la giovane che ha subito violenza, sono state accolte presso i locali del Comando di Polizia Locale, per tutto il supporto necessario. Attraverso il pronto intervento degli agenti della Polizia Locale è stato possibile contenere le conseguenze del grave reato, mettere in sicurezza il gruppetto di minori minacciato e garantire che i due uomini subiscano l’azione penale. La Procura della Repubblica che ha coordinato l’indagine, disporrà i successivi accertamenti per chiarire appieno i fatti.