LORETO – Il 39esimo pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto è in programma sabato 10 giugno con partenza dallo stadio Helvia Recina di Macerata e arrivo alla basilica della Santa Casa la mattina seguente attorno alle 6. Sarà Sua Eminenza il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, a presiedere la celebrazione della Santa Messa prima di incamminarsi verso la città mariana. Il titolo del pellegrinaggio di quest’anno “Mi ami tu?”, tratto da un passo del Vangelo di Giovanni, è un invito a compiere un percorso di consapevolezza personale con la coscienza che il rapporto tra uomo e Mistero passa proprio per un “sì”. Il pellegrinaggio 2017 vuole essere, per tutti, dai responsabili organizzatori ai pellegrini più affezionati fino a chi partecipa per la prima volta, un’occasione privilegiata per imparare a dire, come Pietro, un “sì” libero e pieno da cui è possibile ripartire anche nelle circostanze più dure.
L’impegno del cammino viene offerto in particolare per le popolazioni colpite dal terremoto, per chi vive in situazioni difficili a causa della guerra, per i migranti, per i cristiani perseguitati e per i giovani. La Fiaccola della pace, che sarà benedetta mercoledì 7 giugno dal Papa in piazza San Pietro, attraverserà i territori danneggiati dal sisma (a cominciare da Amatrice per poi toccare Norcia, Preci e Camerino).
Decine le comitive di pellegrini iscritti con presenze, tra le altre, da Rovigo, Aosta, Lanciano, Pordenone, Mantova, Faenza, Lesina e prenotazioni dall’estero, Svizzera, Spagna, Stati Uniti, Sud America e la stessa Panama, prossima sede della Giornata mondiale della gioventù. Si conta sulla presenza di oltre tremila volontari per garantire il buon andamento dei numerosi servizi, a cominciare dalla segreteria che vede all’opera 300 persone mentre per il servizio accoglienza è stata toccata quota 800, con giovani provenienti, oltre che dalle Marche, da Abruzzo, Emilia-Romagna e Lombardia. 200 le persone che giungeranno da Pesaro per curare il servizio di ristoro-colazione la mattina, prima di raggiungere Loreto, con la preparazione di quattromila litri di tè, tremila tazzine di caffè, 40mila merendine, 15mila bottigliette d’acqua e otto quintali di dolci fatti a mano.
L’anno scorso erano in 100mila a Loreto dopo aver percorso 28 chilometri. Una volta messo piede nella centralissima piazza della Madonna, colorata di volti, croci e cartelli con stampato il nome della città o addirittura dello Stato di provenienza del gruppo, la moltitudine di pellegrini ha ascoltato le parole dei prelati sul sagrato e preso parte a piccoli gruppi alla tradizionale deposizione dei foglietti con le intenzioni di preghiera nei bracieri, per dare loro fuoco e consegnarle nelle mani della Madonna.