Si è tenuta a Verona dal 26 al 29 settembre la 53esima edizione del Marmomac, la Mostra Internazionale del sistema marmo che promuove il marmo in soluzioni di Design, nonché tutte le tecnologie applicate per ottenerle, un grande laboratorio culturale irrinunciabile per i protagonisti dell’intera filiera del settore per conoscere le nuove tendenze ed essere al passo con i tempi in fatto di metodi di lavorazione.
In un intreccio di iniziative culturali e commerciali, focus quindi su tutte le novità che hanno investito l’evoluzione dell’utilizzo negli arredi di questo nobile materiale: marmo per arredare case e spazi di lavoro come per creare opere d’arte, protagonista di un ramo in salute che fattura circa 18 miliardi nel mondo, dei quali oltre 4 sono italiani.
Questa pietra naturale è stata declinata in forme sinuose e superfici ruvide, presentate attraverso effetti ottici offerti da specchi d’acqua sistemati ad-hoc per valorizzarne le qualità, moltiplicandone i punti di vista: acqua e pietra si uniscono così nel creare opere di architettura che si avvicinano all’Arte.
Senza dimenticare i dettagli: oggetti di uso comune vengono rivisitati in mille varianti, proposti in chiave ora elegante, ora più grezza grazie alle molteplici sfumature che questo materiale offre ed alle svariate finiture cui si presta.
Ma parliamo di numeri: siamo il secondo paese al mondo nell’esportazione di marmo e possiamo contare circa 3.300 aziende su territorio nazionale con oltre 4.000 addetti ai lavori, che resistono grazie ad una materia prima pregiata e ad un’altissima attenzione all’estetica, alle forme sì legate alla tradizione, ma in continuo rinnovo; una cultura, questa, propria del tricolore in tutti i settori che fa sempre la differenza. Marmomac è una sorta di Musa del settore del marmo su scala mondiale, con le sue circa 1.600 aziende in esposizione, il 62% delle quali estere, ed i suoi 67 mila visitatori.
Ed anche le Marche si distinguono per aziende che da decenni operano nel settore della lavorazione, come la Marmi Sagripanti di Civitanova Marche, in provincia di Macerata, che da quasi cinquant’anni si occupa della lavorazione di marmi, pietre naturali, graniti ed agglomerati.
Azienda che nel corso degli anni ha sviluppato un’elevata esperienza nel settore edile e in quello dell’arte degli arredi, garantendo sempre ai propri clienti la massima soddisfazione.
«Un’attenzione particolare la poniamo da sempre nella realizzazione di manufatti su disegno. Non a caso infatti siamo specializzati nella produzione di top per il bagno o la cucina, rivestimenti per scale e davanzali, pavimentazioni interne ed esterne ed altri articoli per l’edilizia. – ci spiega Luciano Colotti, l’attuale titolare della ditta – Nel corso degli anni la tipologia del lavoro è cambiata moltissimo: dal lavoro prettamente manuale si è passati all’uso delle macchine, che garantiscono un’esecuzione da un lato più accurata dall’altro meno pesante per l’uomo».
E scopriamo con lui che i marmi più richiesti dai clienti sono tutti italiani: «Quelli che vanno per la maggiore sono il travertino, il Trani ed il bianco di Carrara, per le loro caratteristiche estetiche, come per la loro fascia di prezzo altamente accessibile».