ANCONA – Domani pomeriggio, mercoledì 18 gennaio, alle ore 15 al Seeport Hotel di Ancona Daniele Silvetti presenterà ufficialmente la sua candidatura a sindaco di Ancona per le prossime elezioni comunali. Con la lista civica «Ancona protagonista» l’avvocato e presidente del Parco del Conero scende dunque in campo per sfidare alle prossime amministrative l’assessore Ida Simonella, candidata con il centrosinistra, e Francesco Rubini per Altra Idea di Città: al momento sono questi tre i candidati ufficializzati, in attesa di altre candidature. All’incontro di mercoledì pomeriggio al Seeport interverranno i movimenti civici e gli esponenti del centrodestra. La notizia della sua candidatura è di tre giorni fa, Silvetti l’ha affidata alla sua pagina di Facebook riportando la dichiarazione «Abbiamo rilanciato un grande Parco Regionale, ora faremo grande la nostra Ancona».
Nei giorni scorsi Silvetti s’era incontrato e confrontato su molti temi con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e successivamente alla sua candidatura, che definisce «maturata dall’input ricevuto da tante persone che mi chiedevano di scendere in campo» ha ricevuto anche l’imprimatur da parte del deputato di Fratelli d’Italia, Stefano Benvenuti Gostoli che ha ricordato come Silvetti «è sempre stato tra i nomi più graditi da FdI nel novero dei possibili candidati del centrodestra». Ecco dunque il candidato Daniele Silvetti, avvocato, pronto, se le urne gliene daranno la possibilità, a governare il capoluogo, anche con l’appoggio della lista 60100 Anconadi Stefano Tombolini: «Quella di domani sarà la presentazione della mia candidatura e la proposizione della piattaforma civica che mi accingo a coordinare, costituita da Ancona 60100, Ankon Civica Verde e Popolare e Ancona Protagonista – spiega Daniele Silvetti –, quest’ultima è nata in concomitanza con la mia candidatura. Mi faccio cinghia di trasmissione tra questa piattaforma e il mondo del centrodestra».
Il ruolo del capoluogo e della città protagonista è uno dei temi che sta a cuore del candidato: «Nell’interesse della regione Marche serve un capoluogo autentico, degno di questo nome, che sappia fare rete. Ancona deve appropriarsi di una visione di sviluppo ampio, in termini non solo economici ma anche culturali, che le consenta di valorizzare i suoi 2400 anni di storia e assumere il ruolo di guida di questa regione, essendo un comune dove risiedono le grandi infrastrutture di questa regione, dal porto, all’aeroporto e all’interporto. La nostra città ha tutti gli strumenti e le potenzialità per tornare vero capoluogo». Le priorità della sua campagna elettorale verranno spiegate domani. Tra queste sicuramente il ruolo del porto e la vocazione turistica del capoluogo: «Vorremmo chiarire, una volta per tutte, il rapporto tra porto e Comune e comunità anconetana, e poi sviluppare le grandi potenzialità del nostro comune, in termini di turismo, sostanzialmente abbandonate alla buona volontà di qualche imprenditore. Non ultimo, promuovere uno sviluppo urbano completamente da reinventare».