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DDL Zan al Nolfi-Apolloni. Solidarietà di Lega Fano al preside Giombi: «Dimostrata onestà intellettuale»

La Lega accusa apertamente la Sinistra di voler negare un dibattito civile a favore di un mero indottrinamento: «Stop con la menzogna che chi è contrario al DDL Zan è automaticamente omofobico»

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FANO – Non si placano le polemiche correlate all’assemblea di istituto sul tanto chiacchierato DDL Zan organizzata dagli studenti del Nolfi-Apolloni. Ad accendere la discussione la presunta ingerenza del dirigente Samuele Giombi che avrebbe acconsentito alla richiesta dei ragazzi a patto che fosse presente al dibattito anche un contraddittorio.

Una scelta che ha prima mandato sulle furie Sinitra Italiana Pesaro e poi, innescato il contro attacco da parte dei rappresentanti del Popolo della Famiglia. Ora, a prendere le parti del preside sono stati i rappresentanti di Lega Fano che hanno voluto esprimere solidarietà al dirigente scolastico: «per l’onestà intellettuale dimostrata, inoltrando giustamente una circolare informativa a tutte le famiglie con figli minorenni che frequentano l’Istituto, sul tema del DDL Zan proposto dai rappresentanti degli studenti. Riteniamo assolutamente fuori luogo e arrogante da parte della sinistra la contestazione di questa modalità, poiché la scuola ha il dovere di esercitare il proprio ruolo educativo in sinergia con i genitori dei ragazzi. La Lega sostiene che la tutela dei diritti di tutti, debba essere la stella polare di ogni discussione, nel pieno rispetto della Costituzione. La nostra posizione contro ogni tipo di discriminazione, ci porta a essere in completa antitesi con qualsiasi atteggiamento discriminatorio e violento, compresi quelli omofobici e transfobici, verso i quali abbiamo chiesto certezza e inasprimento delle pene».

La Lega accusa apertamente la Sinistra di voler negare un dibattito civile a favore di un mero indottrinamento: «La sinistra mostra ancora una volta il proprio DNA, continuando ad avvelenare ogni tipo di discussione, impedendo addirittura il contraddittorio nella scuola, cercando di interdire persone qualificate dal punto di vista scientifico e socio pedagogico che apporterebbero un fondamentale contributo al dibattito. Questa atavica intolleranza della sinistra verso il rispetto delle diverse opinioni è esattamente quello che rappresenta il DDL Zan, non una legge per tutelare qualcuno, ma al contrario un bavaglio per impedire il diritto di difendere la propria contrarietà ad aberrazioni come la pratica dell’utero in affitto o la propaganda gender da sottoporre ai bambini in età scolare, che questa legge vorrebbe introdurre».

E concludono: «La Lega è contro ogni forma di discriminazione e di violenza, ma non ci sta ad assistere a questa continua mistificazione mediatica della realtà, con la quale la sinistra cerca di spacciare la menzogna che chi è contrario al DDL Zan è automaticamente omofobico. Al contrario ci battiamo affinché sia rispettata la libertà costituzionale di esprimere il dissenso e al tempo stesso pretendiamo che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge».