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Decreto Rilancio, via libera alle agevolazioni per le start up innovative del cratere sismico

Tra le misure previste, 100 milioni per finanziamenti agevolati alle start up delle zone più svantaggiate, 10 milioni a fondo perduto, 200 milioni per il Fondo di sostegno al venture capital, poi detrazioni del 50% sull'Irpef

ANCONA – Via libera alle agevolazioni per le startup innovative nelle aree del cratere. Il provvedimento ha ottenuto il disco verde il 19 maggio con la firma al Decreto Rilancio. Una iniziativa voluta dai parlamentari marchigiani del Movimento 5 Stelle Paolo Giuliodori e Patrizia Terzoni e dal laziale Gabriele Lorenzoni. Obiettivo creare occupazione nel territori martoriati dal sisma 2016 che ora, con l’epidemia di coronavirus, stanno vivendo un’emergenza nell’emergenza.

«Una proposta in cui abbiamo sempre creduto – dichiarano i tre parlamentari in una nota congiunta – , per cui abbiamo lavorato tanto e che dopo mesi di impegno costante siamo riusciti a inserire. Finalmente un sostegno importante e concreto per il tessuto produttivo di un territorio che da troppi anni è in difficoltà».

Tra le misure previste, 100 milioni per finanziamenti agevolati alle start up delle zone più svantaggiate, 10 milioni a fondo perduto, 200 milioni per il Fondo di sostegno al venture capital, poi detrazioni del 50% dall’Irpef per le somme investite nel capitale sociale di una o più start-up innovative. Prevista anche la proroga per 12 mesi dell’elenco nell’ambito della sezione speciale del registro delle imprese e soprattutto l’estensione del trattamento agevolato ai comuni del cratere sismico del centro Italia che prima erano previste solo per il sud.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, tramite Invitalia, aveva creato nel 2014 “Smart&Start”, un progetto di finanziamento per start up innovative, ma i contributi erano riservati solo per alcune regioni e per il cratere aquilano, non invece per quelli del centro Italia. «Un’ingiustizia che non potevamo accettare e che ci ha spinto a batterci per mesi per cercare di correggerla – proseguono – . La norma appena approvata quindi va a includere finalmente tra i beneficiari delle agevolazioni Smart&Start anche il territorio del cratere sismico del centro Italia».

Un regime di aiuto che andrà a sostenere la nascita e lo sviluppo di start up innovative che presentano progetti imprenditoriali di significativo contenuto tecnologico e innovativo, nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, oppure finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca.

«Crediamo da sempre nell’importanza di sostenere l’iniziativa dei giovani imprenditori che vogliono investire in innovazione, promuovere lo sviluppo e creare lavoro. Il giusto riconoscimento anche alla formazione accademica di qualità del nostro territorio che è utile valorizzare per evitare di lasciar partire le nostre eccellenze che vogliono fare impresa e rilanciare l’occupazione tramite l’innovazione. È un risultato importante – concludono – , di cui siamo felici e orgogliosi, che siamo sicuri porterà sviluppo in territori martoriati e che meritano di tornare al loro splendore».