FABRIANO – I parlamentari del territorio di Fabriano facciano il possibile perché i cantieri del progetto Quadrilatero vengano inseriti nel Decreto Sblocca cantieri che il Governo Conte si appresta a varare. A chiederlo è il comitato di cittadini Indecente 76 attraverso il proprio rappresentante, Paolo Paladini.
In attesa del riavvio auspicato dei cantieri del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, raddoppio della SS. 76 tratto Fabriano-Serra San Quirico, e del completamento della Pedemontana delle Marche, Fabriano-Muccia, previsto – in modo graduale – fra fine mese e l’inizio di aprile, torna a far sentire la propria voce il comitato Indecente 76.
«Sembra che entro la prossima settimana, il Governo varerà un Decreto Legge detto Sblocca cantieri per snellire le procedure e far ripartire centinaia di cantieri bloccati da mesi e anni. Sembra di capire dalle indiscrezioni di queste ultime settimane, che verranno nominati dei Commissari straordinari per ogni opera, sul modello di Genova», evidenzia Paolo Paladini.
Se le cose stanno così, «facciamo ancora una volta appello ai rappresentanti parlamentari del nostro territorio, in primis l’on. Patrizia Terzoni e il sen. Sergio Romagnoli, affinché facciano pressione e verifichino, prima del varo del provvedimento, che tra le opere venga inserita la Quadrilatero con il completamento dei lavori della SS. 76 tra Fossato di Vico e Serra San Quirico», l’appello rivolto ai due parlamentari pentastellati di Fabriano.
«Mai come in questo momento, il ruolo dei parlamentari del territorio potrà risultare fondamentale. Il comitato Indecente 76 verificherà, anche attraverso il coinvolgimento dei Sindaci del territorio interessati dai lavori, che alle promesse seguano fatti concreti. E questo imminente decreto è un fatto concreto. Sarebbe gravissimo che il nostro territorio venisse, ancora una volta, tagliato fuori o emarginato», conclude il rappresentante del comitato dei cittadini.
A tal proposito, il prossimo 22 marzo, nella sala assemblee della Fondazione Carifac, il comitato Indecente 76 ha indetto un incontro con i primi cittadini dei territori interessati dai cantieri per fare il punto della situazione e capire eventuali spazi di manovra per contribuire a fare il possibile per portarli a termine.