Attualità

Delitto del veterinario, chiesto il processo per Valerio Andreucci

Chiuse le indagini sull'omicidio di Olindo Pinciaroli avvenuto il 21 maggio scorso ad Osimo. Il suo collaboratore, in carcere da sei mesi, potrebbe salire sul banco degli imputati e vedersi contestata anche la premeditazione

Valerio Andreucci

ANCONA– Delitto del veterinario Olindo Pinciaroli, chiesto il giudizio immediato per il collaboratore Valerio Andreucci. A sei mesi dall’omicidio del 53enne esperto di cavalli, originario di Montelupone, assassinato con 15 coltellate ad Osimo, il 21 maggio scorso, la procura ha chiuso le indagini e ora chiede il processo per il 23enne ascolano finito in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Potrebbe essere contestata anche la premeditazione. Le indagini sono state chiuse due giorni fa dal pm Marco Pucilli. Andreucci era stato arrestato dopo il ritrovamento dell’arma del delitto, un coltello dove c’erano le sue impronte. L’omicidio si era consumato a bordo del furgone del veterinario, lungo la Chiaravallese, di mattina. I due quel giorno si erano incontrati e a breve avrebbero dovuto lavorare insieme per l’apertura di un maneggio nell’osimano. Poi l’aggressione, sembrerebbe per motivi economici, inizialmente scambiata per un tentativo di rapina ad opera di una banda di malviventi. Questa era stata la prima versione fornita dal giovane che era fuggito nella campagna limitrofa dopo le coltellate. Andreucci, ancora rinchiuso in carcere, potrebbe salire preso sul banco degli imputati.

Osimo, il delitto del veterinario