ANCONA- Dovrà scontare 16 anni di carcere la figlia di Fabio Giacconi e Roberta Pierini, accusata di complicità nell’omicidio dei genitori. I due coniugi furono uccisi a colpi di pistola nel loro appartamento di via Crivelli il 7 novembre 2015 da Antonio Tagliata, ex fidanzato della diciassettenne e autore materiale del duplice delitto.
Dopo 5 ore di camera di consiglio, la Corte d’Appello di Ancona sezione minorenni, ha ridotto di due anni la pena della ragazza, da 18 a 16 anni di reclusione. Due anni in meno rispetto alla condanna di primo grado. La tesi di accusa è stata sostanzialmente confermata e cioè che la ragazza avrebbe manipolato l’ex fidanzato Tagliata. La minore è stata giudicata colpevole di concorso in duplice omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela con le vittime e di complicità ma non le sono state concesse le attenuanti generiche. Il giorno del duplice omicidio, la giovane e Antonio, all’epoca appena maggiorenne, arrivarono insieme nell’appartamento di via Crivelli. I Giacconi si opponevano alla relazione dei due e l’incontro si trasformò in litigio. Tagliata sparò con la pistola calibro 9X2 che aveva mostrato alla fidanzata prima di salire in casa. I due poi scapparono.
Il processo si è tenuto con il rito abbreviato e a porte chiuse. La 17enne non ha voluto assistere alla lettura del verdetto ed è stata ricondotta nell’istituto minorile di pena a Napoli. A dicembre invece, Antonio Tagliata è stato condannato in primo grado a 20 anni di carcere.