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C’è anche la Diasen di Sassoferrato dell’imprenditore Diego Mingarelli fra le imprese ammesse nel Network Elite

Il Network Elite è un club internazionale che conta 1.700 imprese in tutto il mondo con determinati requisiti di affidabilità e stabilità, nato per agevolare il business

Diego Mingarelli

SASSOFERRATO – C’è anche la Diasen di Sassoferrato dell’imprenditore Diego Mingarelli fra le imprese ammesse nel Network Elite, community di imprese del Gruppo Borsa Italiana. Un club internazionale che conta 1.700 imprese in tutto il mondo con determinati requisiti di affidabilità e stabilità e che è nato per agevolare il business: ne fanno parte imprenditori, investitori, consulenti aziendali e istituzioni.

«Potersi fregiare del marchio Elite significa distinguersi e accreditarsi come società eccellente, in crescita e parte di un ecosistema innovativo e di alto valore aggiunto un passo importante per la crescita della nostra azienda», spiega Mingarelli.
Per l’ammissione, l’azienda di Sassoferrato specializzata in produzione di biomalte e pitture a base sughero, entra a far parte di Intesa Sanpaolo Elite Lounge. Proprio Intesa Sanpaolo, in precedenza, aveva riconosciuto Diasen tra le “Imprese Vincenti” nella categoria Esg e Sostenibilità, l’iniziativa dedicata alla valorizzazione delle piccole medie imprese italiane. Diasen, nel tempo, ha seguito importati commesse all’estero come il rivestimento fonoassorbente delle stazioni della metropolitana di Parigi, il risanamento del Palazzo Reale di Evòra in Portogallo e l’isolamento termico di quattro grattacieli del Belgrade Waterfront.

Quanto è importante la sostenibilità in un momento di nuovo sviluppo per l’edilizia?
«L’edilizia sostenibile è una delle grandi sfide del nostro tempo perché parliamo di un settore che incide profondamente sulle sorti del pianeta ed è chiamato a dare risposte forti, innovative e di lungo periodo – risponde Mingarelli -. Diasen è in prima linea in questa sfida che guarda al futuro. Per questo abbiamo messo la sostenibilità al centro delle nostre scelte strategiche, mettendo a punto soluzioni a basso impatto ambientale e una nuova filosofia aziendale perché la sostenibilità dei prodotti e delle soluzioni non può prescindere da scelte e comportamenti coerenti e radicati in azienda. È un approccio che genera credibilità e valore».

La politica italiana dei bonus può rafforzare questo trend?
«I bonus sono un’occasione per realizzare un restyling energetico, strutturale ed estetico delle nostre città ma occorre agire per dare a questo processo un forte segno di qualità. Se vogliamo vincere la sfida della sostenibilità dobbiamo valorizzare la grande leva del comfort, dando alle persone materiali e strutture che le facciano vivere meglio e che consentano di inquinare meno e di consumare meno energia e meno spazio: sono responsabilità che si riflettono in ogni settore. Per Diasen è un’occasione di crescita che incontra positivamente i valori della nostra mission».

Come può dare Elite a Diasen?
«È un programma che ci consente di entrare in contatto e relazione con le migliori esperienze imprenditoriali del Paese. Ciò vuol dire una crescita della nostra cultura di impresa, benchmarking di alto profilo, costruzione di un importante network di relazioni plurisettoriali. Un approccio finalizzato anche a una crescita dimensionale nel medio e lungo periodo».