ANCONA – Diffidare dei prezzi troppo bassi e leggere le etichette. Sulla contraffazione non c’è da scherzare: il rischio per il consumatore “distratto” è grosso e chiama in causa anche la salute. A dirlo è Adiconsum Marche, l’associazione a tutela dei consumatori che è scesa in campo lunedì 3 settembre con uno spazio informativo sul tema all’Auchan di Ancona. Incontrare le persone per informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della contraffazione dei prodotti e sui pericoli che possono derivare dall’acquisto di un prodotto non originale. Questi gli obiettivi di una campagna nazionale dal titolo “Io sono originale”, sostenuta dal Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – e realizzata da Adiconsum Marche assieme ad altre associazioni dei consumatori.
«I pericoli in primo luogo sono per la salute stessa del consumatore. A causarli l’uso di sostanze chimiche nocive nella produzione delal merce. Come nel caso dei capi di abbigliamento, ad esempio. Questi al contatto con la pelle possono rilasciare sostanze chimiche non presenti in natura, come quelli del gruppo degli alchilfenoli etossilati che sono in grado di causare dermatiti e allergie. Oppure altre sostanze, come le ammine aromatiche, che vengono liberate dai coloranti durante le fasi produttive e il successivo utilizzo. Queste ammine, assorbite a livello cutaneo, possono avere effetto cancerogeno. Inoltre, nei prodotti contraffatti è elevato l’utilizzo di coloranti a basso costo, che consente un notevole risparmio, come i coloranti azoici, responsabili della presenza delle ammine aromatiche, e usati per la fabbricazione di un gran numero di prodotti contenenti lana, cotone e cuoio», spiega Adiconsum Marche.
«La contraffazione dunque crea un danno alla persona, all’ambiente, un danno economico e di immagine per le imprese colpite. Senza considerare il danno erariale in quanto alimenta l’evasione fiscale e va ad alimentare i guadagni della criminalità organizzata».
Ma cosa sanno i consumatori del fenomeno della contraffazione, e soprattutto quali le domande che si pongono in merito?
«Nel corso dell’iniziativa all’Auchan la domanda principale è stata sul come riconoscere un prodotto contraffatto. Questo perché non sempre è facile e bisogna adottare alcuni accorgimenti», spiega l’associazione a tutela dei consumatori.
Ecco alcune regole
- Diffidare dai prezzi troppo bassi. L’eccessivo divario tra qualità-prezzo è una caratteristica essenziale della contraffazione;
- Fare attenzione alle etichette: è necessario acquisire una formazione per essere in grado di leggerle correttamente. Comunque sia, diffidare delle etichette scritte con caratteri minuscoli o poco chiare e soprattutto se prive del marchio CE;
- Attenzione agli acquisti online, dove non si può testare la consistenza del bene:
- Rivolgersi sempre a venditori autorizzati per i propri acquisti:
- Verificare sempre la presenza sulla confezione o sull’imballaggio del nome del produttore e di eventuali marchi di qualità o di certificazione;
«Uno dei commenti più ricorrenti è stato questo: “Spesso non scelgo l’originale perchè costa di più” oppure “a causa dello stipendio basso non posso permettermi l’acquisto di un prodotto originale”. Abbiamo spiegato che non dobbiamo associare i prodotti originali ai prodotti costosi – mette in guardia Adiconsuma Marche -. Inoltre, molti consumatori pensavano che la contraffazione fosse limitata al settore dell’abbigliamento e sono rimasti sorpresi sapendo invece che coinvolge un numero di settori sempre più ampio, arrivando fino alla contraffazione di medicinali e di alimenti. Molto pericolosa la contraffazione di occhiali, che può portare a problemi alla vista, ad esempio».
«Un argomento che ha interessato molto la cittadinanza è stato quello dei giocattoli contraffatti. La salute dei bambini è in grave pericolo con l’acquisto di giocattoli contraffatti sia per i materiali utilizzati, che possono essere tossici, sia perché possono contenere parti asportabili e quindi ingeribili dal piccolo, appuntite, o comunque perché prodotti con materiali di scarsa qualità. Anche sui giocattoli occorre verificare che siano sempre presenti in maniera visibile, leggibile e indelebile le seguenti informazioni: marcatura CE; nome, ragione sociale, marchio, indirizzo del fabbricante o del responsabile dell’immissione sul mercato comunitario».