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In diminuzione l’inquinamento a Santa Maria

Report dell'Amministrazione comunale di Fabriano sulle falde inquinate da tetracloroetilene nel popoloso quartiere. Partito l'iter amministrativo per la bonifica dell'area ex EdilNinno

Il grafico rappresenta l’andamento del tetracloroetilene nel corso degli anni, la colonna di colore fucsia rappresenta l’ultimo monitoraggio dopo l’installazione della barriera

FABRIANO – Significativa riduzione della concentrazione di tetracloroetilene nella zona di Santa Maria. A renderlo noto è l’Amministrazione comunale di Fabriano a circa un anno dalla messa in funzione di una barriera idraulica che ha consentito di evitare la diffusione dell’inquinamento. “L’infrastruttura è stata realizzata con fondi pubblici e i primi risultati sono significativi con una riduzione della concentrazione degli inquinanti nei pozzi di controllo a valle della stessa. Come previsto dalle norme sul funzionamento della barriera idraulica, a breve verranno realizzati due ulteriori pozzi di controllo della barriera”, si evidenzia nella nota diffusa dall’Ente comunale.
Oltre ai lavori per risolvere il problema inquinamento, “sta andando avanti l’indagine da parte della Provincia finalizzata all’individuazione del responsabile della contaminazione nell’area in questione”.
Inoltre, “lo scorso mese di febbraio, si è tenuta a Roma preso l’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell’Ambiente – una riunione congiunta tra tutti gli Enti interessati dalla quale è scaturita la richiesta del Comune di Fabriano di attivare un tavolo tecnico regionale per le aree caratterizzate da inquinamento diffuso”.
Per un’altra area inquinata, infine, “sono in corso le procedure tecnico amministrative per la bonifica dell’area Ex Edilninno, che a oggi prevedono l’approvazione dell’analisi del rischio sito specifica”.