MACERATA – Emozioni in musica sul palco dell’arena che domani (2 agosto), alle 21, è pronta ad accogliere Diodato che aprirà la rassegna dei concerti di Sferisterio live. Il cantautore salirà sul palcoscenico con una band composta da Rodrigo D’Erasmo (violino), Greta Zuccoli (voce), Andrea Bianchi (chitarre), Alessandro Commisso alla (batteria), Gabriele Lazzarotti (basso), Lorenzo Di Blasi (tastiere), Beppe Scardino (sax baritono e fiati) e Stefano “Piri” Colosimo (tromba e ottoni).
È stato il primo a ripartire con un tour già lo scorso anno dopo il lockdown, com’è ritrovare il pubblico?
«Una grande liberazione. Il concerto è un momento in cui tutto ritrova un senso, in cui le canzoni tornano a vivere, i testi si trasformano, è un moto di grande condivisione e credo, che oggi più che mai, sia necessario condividere. Penso che in questi lunghi mesi abbiamo capito come la cultura e lo stare insieme siano delle cose fondamentali. Un mondo senza cultura è un mondo fatto di solitudine».
Che concerto proporrà allo Sferisterio?
«Sarà uno spettacolo ampio anche nello spettro sonoro, con una band molto numerosa al mio fianco che mi ha accompagnato anche nel tour dello scorso anno. Il concerto ha dei momenti di forte intensità e mi piacerebbe che tutti quelli che lo sentiranno, tornando a casa si sentano arricchiti o comunque felici di aver vissuto delle emozioni, di averle condivise».
Ci sono delle canzoni che ha scritto a cui è più legato?
«Le canzoni sono un po’ come dei figli, alcuni sono più indipendenti e se ne vanno per la loro strada, altri sono più fragili e vanno accompagnati. Per cui non riuscirei a sceglierne una, sono legato a tutte le mie canzoni».
Il 2020 per lei è stato un anno ricco di successi. Prima la vittoria al Festival di Sanremo, poi sono arrivati il David di Donatello, i Nastri d’argento 2020 e il Ciak d’oro del pubblico. Com’è cambiato Diodato?
«Non so se sono cambiato, so che ci ho messo tanto ad arrivare a questo punto ma ne sono orgoglioso. Sicuramente ricevo molto più affetto da parte delle persone e questo mi sa sentire molto più compreso nella vita di tutti i giorni. La gente mi riconosce per strada ed è sempre molto gentile e carina. Sono molto contento di quello che mi sta accadendo».
E lei che musica ascolta?
«Un po’ di tutti, mi piace mescolare un po’ di tutto. Io ho un’impostazione più romantica se vogliamo, per cui ascolto tanti artisti di questo genere, però poi mi piace anche esplorare e cercare di capire cosa sta succedendo intorno a me».
I biglietti, che variano da 34,50 a 65,50 euro, sono disponibili su TicketOne oppure alla biglietteria di piazza Mazzini a Macerata.