CAMERANO – «Troppo spesso si parla di solidarietà, di sociale, di disabili, facendo solo opera di falsa filosofia capace di riempire pagine di testi e di programmi politici ma poi si lascia nell’ombra e nelle difficoltà chi ha veramente bisogno». Lo sfogo è di Lorenzo Rabini, capogruppo di “Operazione futuro” a Camerano, dopo aver ricevuto i dati ufficiali relativi all’applicazione della legge regionale 13/89 nella parte riservata alle disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
«Non mi aspettavo certo di vedere un quadro idilliaco – continua Rabini – ma neanche di leggere numeri come quelli forniti dagli uffici comunali e che dicono cose niente affatto positive. Dal 2011 a oggi infatti sono state presentate da cittadini cameranesi, evidentemente interessati ad avere nelle proprie abitazioni strutture tecniche capaci di superare difficoltà fisiche di movimento, ben dieci domande atte ad avere contributi economici per il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche. Nessuna di queste ha ancora trovato soddisfazione, nel senso che neanche un centesimo è arrivato mai a destinazione. L’ammontare complessivo dell’importo che il Comune di Camerano ha inoltrato alla Regione Marche per le domande presentate, è pari a 69mila e 681 euro comprensivo della domanda inviata per l’anno 2017. Ecco la tragicità della questione: ci si riempie la bocca con il sociale e poi controlli ti rendi conto che tanti cittadini di Camerano che hanno avuto e hanno bisogno di contributi per ovviare ad handicap fisici, vedono fregarsene la realtà politica attorno a loro. Magari in questi anni quelle famiglie hanno dovuto accedere a qualche finanziamento in attesa di qualcosa che non si vede da anni: la solidarietà vera della politica».