FABRIANO – «Il calo dei disoccupati iscritti al Centro per l’Impiego di Fabriano si spiega con il cambio di normativa avvenuto nei mesi scorsi». A evidenziarlo è la responsabile della struttura, Anna Rita Paleco. Scendono, infatti, di oltre mille unità le iscrizioni alla lista di disoccupazione del Centro per l’Impiego, ambito territoriale Arcevia, Fabriano, Cerreto D’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico.
«La nostra consueta fotografia di stock – spiega la Paleco – non è di facile lettura e occorre una spiegazione. Infatti, si passa dai 5.025 dei disoccupati autocertificati al 31 dicembre 2016, ai 3.906 al 31 dicembre del 2017: 2.140 donne e 1.766 uomini. È cambiata la normativa, cioè mentre fino al 2016 era considerato disoccupato chi lavorava e aveva reddito fino a 8mila euro, i cosiddetti precari, oggi non è più così. Basta un minimo di reddito per perdere lo status di disoccupato. Dunque, il numero di 3.906 iscrizioni al fine 2017 è composto da persone che sono prive di lavoro e con reddito zero che percepiscono un’indennità di disoccupazione, la famigerata Naspi».
A tutto ciò, si aggiunge «il fatto che la mobilità passa In più è la mobilità è scomparsa, passa da 891 a 78, 26 donne e 52 uomini, perché è finita la mobilità dell’ex Antonio Merloni». Dunque, non siamo a una svolta, «le difficoltà sono ancora presenti», conclude la responsabile del Centro per l’Impiego di Fabriano, Anna Rita Paleco.
Alla spiegazione fornita da quest’ultima, si possono aggiungere altri due fattori: Da un lato il calo di residenti in città che determina anche una diminuzione dello stock di iscrizioni. Dall’altro versante, magari il calo è imputabile a coloro che, per la mancata presentazione agli appuntamenti periodici obbligatori del Centro per l’Impiego, hanno perso l’iscrizione e, sfiduciati, decidono di non procedere più all’iscrizione.
Tutto ciò non si riverbera solo su Fabriano, ma sull’intero territorio di riferimento del Centro per l’impiego composto da Arcevia, Fabriano, Cerreto D’Esi, Genga, Sassoferrato e Serra San Quirico. Infatti, in tutto l’ambito territoriale sono 6.321 i disoccupati autocertificati – 3.472 donne e 2.849 uomini – rispetto ai 8.288 a fine 2016. Anche qui, una vorticosa discesa ascrivibile alle medesime spiegazioni fatte in precedenza.