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Donare il 5 per mille al comune di Fabriano per un progetto di solidarietà

L'ente quest’anno ha scelto di destinare le somme che raccoglierà per iniziative sociali volte per potenziare gli interventi finalizzati a contenere le nuove povertà, in particolare attraverso il progetto “SolidariaMente”

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Donare il 5 per mille al comune di Fabriano e al progetto di solidarietà che è stato scelto, questo l’invito dell’Amministrazione pentastellata rivolto a tutti i residenti.

Il Comune di Fabriano quest’anno ha scelto di destinare le somme che raccoglierà per iniziative sociali volte a potenziare gli interventi finalizzati a contenere le nuove povertà, in particolare attraverso il progetto “SolidariaMente”. Il sostegno verrà fornito ai cittadini più deboli economicamente, a chi ha perso il lavoro, a chi vive solo con figli a carico, a famiglie numerose, a chi, in particolare, ha un reddito insufficiente per pagare gli affitti, spese condominiali, utenze, cauzioni di contratti di affitto.

Nel concreto, «il progetto “SolidariaMente” nasce come risposta alle nuove esigenze sociali derivate dalla forte crisi economica che ha caratterizzato negli ultimi anni il nostro territorio e avente la finalità di contribuire all’autonomia delle persone che rischiano in un momento delicato della loro vita di cadere nell’indigenza totale», si legge.

A chi è rivolto? «Il progetto è rivolto a persone che rischiano di entrare in una condizione di povertà, individuate tra le persone già in carico ai servizi sociali del Comune di Fabriano. In particolare: Famiglie mono genitoriali, italiane e straniere in condizioni di precarietà; Anziani la cui condizione di disagio è dovuta dall’insufficienza di reddito e dall’isolamento progressivo; Persone sole con problematiche ricorrenti come, la presenza di patologie psichiatriche o di dipendenza, la necessità di aiuto economico, di una sistemazione abitativa; Nuclei completamente privi di reddito o monoreddito, che non riescono a soddisfare in modo adeguato i bisogni primari e che sono inquadrabili quindi, all’interno del fenomeno delle nuove povertà».

Il tutto attraverso l’assistente sociale che predispone un progetto individuale, finalizzato al superamento delle condizioni di criticità, che possa portare alla graduale autonomia della persona e/o del nucleo familiare. Un’alta finalità, dunque, che per il contribuente non costa nulla sostenere.