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Droga a Fabriano: i carabinieri proseguono nelle indagini dopo i tre arresti in poche ore

Sarebbero state rinvenute anche agendine e si sta controllando anche la rubrica e la messaggistica istantanea del telefono cellulare dell’uomo. Si spera, così, di poter dare nuovo impulso all’attività investigativa

auto carabinieri

FABRIANO – Tre arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a Fabriano nello spazio di dodici ore. Un fenomeno trasversale visto che le manette sono scattate ai polsi di due 18enni e di un 57enne. Cocaina e hascisc, le droghe sequestrate. Al momento non sembra esserci nessuna correlazione fra le tre distinte operazioni. Ma le indagini proseguono e non si escludono nuovi sviluppi.

I carabinieri della Compagnia di Fabriano stanno attuando un’intesa attività di contrasto al fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti. La testimonianza più diretta è ciò che è accaduto venerdì scorso, 27 luglio, in poche ore e nel centro storico cittadino.

Nella notte, i due studenti 18enni di Fabriano che, in due distinte operazioni, sono stati intercettati, perquisiti e arrestati dai militari. Complessivamente, oltre 150 grammi di hascisc, sequestrati. Il sospetto concreto dei carabinieri è che i due giovani possano rifornire i coetanei che si riuniscono nei giardini Regina Margherita. In caserma, in queste ultime ore, sono stati convocati alcuni ragazzi. Ma, al momento, non si hanno notizie di ulteriori provvedimenti.

A distanza di poco, un ulteriore arresto. Ma questa volta, il presunto pusher potrebbe avere un giro di affari molto più importante. Questo, secondo gli investigatori, si evincerebbe dal quantitativo di droga rinvenuta e sequestrata. E dai contanti, anche questi, sequestrati.

Si sale come età. Infatti, il terzo arresto ha riguardato un 57enne che di professione è un agricoltore e vive da solo a Fabriano. Diciassette grammi di cocaina trovata nella tasca dei pantaloni dell’uomo, nell’armadio della stanza da letto e in un mobile in cucina. Oltre a dieci grammi di hascisc e 3.800 euro in contanti, banconote da 20 e 50 euro. Quest’ultimi, secondo i carabinieri, sarebbero provento di spaccio.

Sarebbero state rinvenute anche agendine e si sta controllando anche la rubrica e la messaggistica istantanea del telefono cellulare dell’uomo. Si spera, così, di poter dare nuovo impulso all’attività investigativa e continuare a contrastare il fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti.