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Droga, le Marche ai vertici del consumo

Le Marche sono tra le prime regioni per il consumo di droga in ambito nazionale. 7314 sono i soggetti presi in carico nel 2016 dai servizi sanitari dell'Asur. Cresce il consumo di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi. Le più diffuse sono Cannabis e Cocaina. Whatsapp e Messenger sono i nuovi canali di spaccio

ANCONA – Aumenta il consumo tra i giovanissimi. In crescita Cannabis e Cocaina. Sempre più frequenti i casi di associazioni, la dipendenza da più droghe associata all’alcool e alla ludopatia. Lo spaccio corre sui social network.

Carlo Ciccioli, responsabile Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur di Ancona

La fotografia sul consumo di sostanze stupefacenti fornita dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Asur di Ancona colloca le Marche tra le regioni a maggior utilizzo in ambito nazionale. Secondo i dati del 2016, sono stati 7314 i soggetti presi in carico presso i servizi dell’Asur: la provincia di Ancona è quella che fa registrare il maggior consumo di sostanze stupefacenti, anche in relazione al maggior numero della popolazione residente (2968).

«Arrivano in valutazione quasi sempre in seguito ad un episodio critico – spiega Carlo Ciccioli, responsabile del Centro Dipendenze Patologiche dell’Asur di Ancona – come una crisi di astinenza, un furto, oppure perché segnalati da scuola, prefetto o forze dell’ordine. Altre volte sono i familiari che chiedono aiuto e segnalano la dipendenza da sostanze stupefacenti di un loro congiunto. In ogni caso quando si coglie una situazione di allarme sociale come questa è bene avvisare subito il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, così da evitare l’instaurarsi di tossicomania e di comportamenti a rischio come la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o l’overdose». Spesso le dipendenze da droghe si associano ad altre dipendenze: «È frequente la correlazione tra consumo di cocaina e ludopatia, eroina e alcol – precisa Ciccioli -, queste associazioni vengono attuate con l’obiettivo di ridurre ansia, tensione emotiva e agitazione, ma il danno è sempre maggiore del sintomo stesso».

«La Cannabis è molto diffusa e rappresenta la porta di accesso al mondo delle droghe pesanti – sottolinea Carlo Ciccioli – non tutti finiscono poi per utilizzare altre sostanze, ma tra quelli che consumano droghe pesanti tutti hanno fatto uso di Cannabis. Si tratta di una sostanza pericolosa per i suoi risvolti patologici. Utilizzata soprattutto nell’adolescenza, produce una sindrome “amotivazionale”: i ragazzi sono svogliati e spesso abbandonano scuola, lavoro, affetti e sport. Inoltre, crea deficit di memoria e concentrazione e spesso sono frequenti episodi di impulsività, facile irritabilità, irriquietezza e, talvolta, anche aggressività».

Luca Russo, analista forense, indagini informatiche presso CTU Procura della Repubblica di Ancona

Cresce il consumo giovanile che avviene sempre prima nel tempo:  «A partire già dai 12-13 anni di età c’è un utilizzo importante di droghe – spiega Luca Russo, analista forense, CTU del Tribunale di Ancona – Si inizia con la Cannabis (Marijuana) che è economica e facile da reperire poi si passa all’Hashish, per arrivare a consumare Cocaina già a 15-16 anni.  Molto dipende anche dalle possibilità economiche. Il ragazzo che ad esempio lavora nella stagione estiva può permettersi di acquistare droghe più costose».

I ragazzi consumano droga per divertirsi, perché lo fanno i loro amici e «per sentirsi grandi – prosegue Russo – si incontrano al parco o magari a casa, e le famiglie non sempre riescono a controllarli. Inoltre nel caso della Cannabis l’approccio a questa droga è favorito anche dal fatto che viene percepita come sostanza che fa bene, che cura le malattie, che rilassa. E così i ragazzi giustificano il suo utilizzo. Però bisogna stare attenti perché c’è sempre il rischio di essere segnalati».

Nel spaccio delle sostanze stupefacenti le nuove tecnologie giocano un ruolo di primo piano: facilitano il reperimento della droga, proprio per la loro capacità di allargare la cerchia delle conoscenze. «Oggi i ragazzi usano molto i social network e le applicazioni per acquistare droga. Whatsapp e Messenger sono ormai considerati più sicuri e meno intercettabili dei sistemi tradizionali di messaggistica. I ragazzi comunicano anche con chat nascoste, attraverso parole in codice: ad esempio utilizzano il termine “pezzo” per indicare la quantità di droga da acquistare. Gli adulti consumano in prevalenza Cocaina ed Eroina, mentre tra i giovani le sostanze più diffuse sono Marijuana e Hashish e a volte si improvvisano anche coltivatori.

In crescita dunque il consumo di Cannabis e Cocaina, «è diventato più facile reperire queste sostanze, in particolare la Cocaina – conclude Russo – il suo costo si è abbassato di molto a causa di tagli pessimi effettuati utilizzando sostanze chimiche».