CASTELFIDARDO – Tracce di ‘800 cala il tris e raddoppia. La rievocazione storica che in brevissimo tempo è divenuta un fiore all’occhiello del palinsesto culturale e dell’estate di Castelfidardo, si annuncia quest’anno in doppia data. Due giornate, venerdì 18 e sabato 19 agosto, per valorizzarne più compiutamente l’offerta, gustare le molteplici proposte e calarsi con maggiore forza nelle suggestive atmosfere del 1886. La manifestazione organizzata dall’omonima associazione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale sposta le lancette dell’orologio per rivivere un tempo che custodisce il segreto di origini, mestieri e tradizioni locali. Il pullulare delle botteghe artigiane dove iniziava la prodigiosa produzione di fisarmoniche, l’arrivo dell’acqua potabile e l’inaugurazione dell’acquedotto: segnali di prosperità che “Tr800” riporta alla luce con oltre 500 figuranti in costume d‘epoca, il palio dell’acqua quest’anno in notturna venerdì dalle 21.30, l’allestimento degli otto quartieri, performance teatrali, balli, mostre, contest fotografici, animazione itinerante, punti ristoro a tema, birra a caduta e tante altre chicche ricostruite con minuziosa accuratezza.
«Il lavoro di ricerca storica non si è mai fermato – spiega il presidente dell’associazione Carlo Zenobi – coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone in un percorso culturale che fa riaffiorare quel modello di società rurale che non c’è più ma riporta a galla antichi talenti, ingegni e abilità da rivalutare, come il laboratorio di tessitura che abbiamo recentemente riaperto». Anche in questa terza edizione di “Tr800”, il vivace clima del borgo ottocentesco si legherà efficacemente all’attualità in un felice connubio tra memoria e realtà concreta: vedi l’istituto Sant’Anna, fondato in quegli anni dalla contessa Giulia di Barolo e Silvio Pellico (ci saranno anche loro!) che a oggi continua a occuparsi dell’educazione di tanti bimbi.
CON UN PIEDE NELLA STORIA
I “boscaioli” del Cerretano, disposti in piazza Trento Trieste, metteranno in mostra i muscoli e il talento delle proprie donne al telaio originario di fine Ottocento utilizzato nel laboratorio di tessitura. I “vicini” dell’Acquaviva, (piazza Trento Trieste), che secondo tradizione attingevano il proprio benessere dalle acque dell’antico torrente, evocheranno da par loro le attività di pesca e legna.
Conti, sensali, fattori, maniscalchi, contadini e frati di Sant‘Agostino (imbocco via Marconi) ricorderanno la devozione a Santa Rita e a un buon bicchiere di vino mentre San Rocchetto si stabilirà lungo corso XVIII settembre con tanto di strillone che annuncia le ultime notizie, il chiosco dell’acquafrescaio e il lavorio delle donne che preparano pasta a mano. I Fornaciari (detentori del palio) tornano davanti alla Pro loco con il loro carico di mattoni prodotti nella vecchia fornace, mentre la Figuretta riporta in piazza Leopardi la figura storica della lattarola e dello scrivano. Fieri ed eleganti i nobili terzieri (quartiere centro, atrio del palazzo comunale) siederanno attorno alla tavola imbandita per celebrare l’allaccio dell’acqua potabile con il sindaco Francalancia, il benefattore Ciriaco Mordini, la marchesa di Barolo e il suo fedele collaboratore Silvio Pellico, aspettando la scolaresca di suor Enrichetta Dominici.
Ad incombere sulla festa non mancheranno i briganti della “Lega de Bicicchia” delle Crocette, le cui scorribande e il covo saranno potenziati con effetti sorprendenti. Rispetto alle precedenti edizioni il palinsesto si arricchisce della birra a caduta con scenografia ottocentesca a Porta Marina e di sei punti ristoro sparsi per il centro, aperti dalle 19 con una grande varietà di piatti semplici e gustosi calati nella realtà dell’epoca: la cantina degli Agostiniani, da Maria la Cantiniera, la locanda dei Briganti, giardini Sant’Anna, ristoro La Figuretta, spaccio di vino e cucina San Rocchetto.
Durante la due giorni a ingresso gratuito, l’Amministrazione garantisce un servizio di bus navetta anch’esso gratuito dal parcheggio di via Montessori e di via XXV aprile. Per chi vuole tenersi aggiornato e conoscere il ricco programma, è in piena attività la pagina Facebook Tracce di Ottocento ed è disponibile l’app dedicata scaricabile da http://mobincube.mobi/H2Q2CL