PESARO – Si scrive Sportello unico attività produttive (Suap) ma si legge semplificazione. Si tratta di un servizio della Camera di Commercio che consente a tutte le pubbliche amministrazioni di accedere direttamente a documenti delle imprese senza doverne richiede copia alle stesse aziende. E soprattutto la possibilità di aprire una impresa in un giorno.
È stato presentato agli imprenditori e dirigenti della pubblica amministrazione in Camera di Commercio a Pesaro.
L’obiettivo è potenziare i servizi Suap uniformando l’accesso alle piattaforme disponibili, garantendo assistenza e riducendo la complessità informatica a carico delle imprese. Obiettivi conseguibili convergendo tutte le attività e gli adempimenti verso un unico sportello digitale (front office) regionale, rappresentato dalla piattaforma a disposizione del sistema camerale. A livello nazionale confluisce già l’attività di 3.857 Comuni, di cui 46 capoluoghi di provincia.
Le Marche vogliono percorrere questo percorso di semplificazione, grazie a un accordo siglato, lo scorso mese di luglio, tra Regione, Camera di commercio e Anci Marche.
La giornata formativa era rivolta ai responsabili Suap dei Comuni della provincia di Pesaro e Urbino, agli ordini professionali e alle associazioni di categoria. Durante l’incontro è stato illustrato il sistema di gestione Suap camerale e il front office unico regionale proposto: un sistema integrabile con le applicazioni in uso preso i singoli Comuni, che favorisce la semplificazione grazie alla diffusione del “Fascicolo d’impresa”.
L’adesione dei Comuni al nuovo sistema è gratuita per i primi anni, garantendo l’avvio dell’impresa in un giorno e promuovendo una nuova filosofia per l’attività della pubblica amministrazione.
Il presidente della Camera di commercio Marche, Gino Sabatini, ha ricordato che «il nostro sistema InfoCamere rappresenta, da almeno vent’anni, uno dei centri più avanzati di raccolta e gestione dei dati delle imprese, che poi trasforma in servizi a disposizione del mercato, delle associazioni di categoria, dei professionisti e della pubblica amministrazione. Telematizzando anche gli adempimenti relativi al Suap si favorirà la competitività del sistema produttivo attraverso la modernizzazione e la semplificazione di rapporti tra P.a (Pubblica amministrazione) e imprese, insieme all’eliminazione della sovrapposizione delle competenze. Sarà così possibile creare un contesto sempre più favorevole alla nascita e allo sviluppo delle imprese».
«Ha una valenza enorme – ha spiegato il vicepresidente camerale Salvatore Giordano – perchè c’è un’unica porta di accesso verso le pubbliche amministrazioni per le imprese. Una vera procedura di semplificazione che consente di avere tempi sotto controllo e garantisce pari condizione tra i vari comuni che utilizzano la stessa piattaforma».
«L’idea progettuale è nata nel 2016, anno in cui la Regione ha avviato un monitoraggio delle funzionalità dei Suap già utilizzati nel territorio – ha ricordato al lancio del progetto l’assessore alle Attività produttive, Manuela Bora – Sono emerse criticità legate alla forte disomogeneità, alle lamentele delle associazioni e dei professionisti per la necessità di registrarsi a diversi portali, all’utilizzo di procedure difformi. Inoltre molti Suap evidenziavano difficoltà nelle pratiche più complesse, come quelle ambientali».
L’accordo tra Regione, Camera e Anci, ha ricordato l’assessore, «rappresenta un passo in avanti nella razionalizzazione della pubblica amministrazione. L’offerta di servizi Suap, omogenei e standardizzati, garantisce efficienza agli enti coinvolti, ai professionisti e alle imprese, semplificando gli adempimenti burocratici, riducendo gli oneri, aiutando i Comuni nelle loro attività. consente, inoltre, alle attività produttive di avere un referente pubblico unico».
Il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, ha parlato di «un percorso da condividere per innovare prassi amministrative obsolete, consentendo alle imprese di interfacciarsi con un unico strumento operativo. È una bella sfida, perché bisogna mettersi in gioco, cambiando le proprie modalità operative attraverso la sburocratizzazione e la trasparenza. L’impegno di Anci Marche è quello di traghettare, in questo nuovo sistema, la gran parte dei Comuni marchigiani».