VALMUSONE – È spesso la burocrazia e, adesso, anche il caro delle materie prime a far rallentare l’iter per la costruzione di nuove scuole o per effettuare le manutenzioni, talvolta anche straordinarie, vedi quelle post sisma, per gli edifici scolastici esistenti. In Sala gialla a Osimo l’altra sera (30 novembre) ad esempio è stato portato l’adeguamento del progetto definitivo della nuova scuola elementare di Campocavallo, il cui aggiornamento del prezzario regionale per il rincaro delle materie prime richiede ora un aumento dei fondi impegnati per un milione e 300mila euro per realizzare il nuovo plesso, che costerà dunque oltre cinque milioni di euro. Il consigliere comunale di Progetto Osimo Futura Achille Ginnetti ha poi interrogato il sindaco per conoscere il destino dell’ex scuola media Leopardi di via Michelangelo, inagibile e in degrado ormai da diversi anni. Per l’edificio non è prevista alcuna riqualificazione.
«Nel documento programmatico del Piano urbanistico Comunale, approvato dal Consiglio il 16 giugno scorso, l’ex scuola Leopardi non è stata inserita tra gli edifici da riqualificare nell’ambito di intervento del centro storico – dice Ginnetti -. Il sindaco ha parlato di difficoltà legate alla vulnerabilità sismica ma nel Piano sono state inserite strutture come l’ex Corridoni, la casa del custode di piazza Nova, la chiesa di Santa Maria del Carmine e le antiche fonti di Porta Musone che a mio avviso, presentano criticità simili o addirittura maggiori». Il consigliere di Pof ha suggerito una convenzione con l’Erap per ristrutturare la struttura e realizzare degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata.
Ricostruzione dell’asilo nido di Castelfidardo
Il Ministero dell’Istruzione nel contempo ha confermato il finanziamento per un importo di due milioni e 280mila euro per la demolizione e ricostruzione dell’asilo nido Il Girotondo di via XXV Aprile a Castelfidardo. L’accesso alle risorse europee del Pnrr previste dal programma “Next generation Eu” per le proposte di messa in sicurezza di strutture da destinare ad asili nido e scuole di infanzia era infatti vincolato allo scioglimento di una riserva di natura tecnica. Ieri è giunta la comunicazione ufficiale dell’esito positivo della verifica tra la conformità del progetto candidato e le prescrizioni dell’avviso pubblico.
Loreto, messa in sicurezza della scuola Collodi
Nella vicina Loreto post sisma sono stati completati i lavori per la messa in sicurezza della scuola Collodi a Villa Musone: «È stato possibile grazie all’impegno della dirigente scolastica e alla collaborazione delle famiglie per i disagi degli spostamenti. La sinergia ci ha permesso di completare i lavori nei tempi previsti. Oggi i ragazzi sono tornati nell’edificio – afferma il sindaco Moreno Pieroni -. Per quanto riguarda le scuole Marconi, venerdì scorso abbiamo completato l’iter, è stata individuata la ditta che dovrà effettuare i lavori. La burocrazia ci ha imposto tantissimi stop per un lavoro durato un anno e mezzo. Entro dicembre, massimo gennaio, sarà firmata la convenzione per aprire il cantiere i primi mesi del 2023. Abbiamo da ultimo individuato finanziamenti per un milione di euro, 600mila per le Verdi-Gigli e 400mila per l’asilo nido».