LORETO – Pubblicato il bando di gara per l’ampliamento dell’Alberghiero e Ragioneria “Einstein-Nebbia” di Loreto. Grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, un milione e 360mila euro di lavori renderanno più ampia e accogliente la scuola in 360 giorni. La scadenza del bando è stata fissata al 16 novembre.
Una notizia che mette la parola “fine” a una vicenda lunga, fatta di proteste, incontri, flash mob e forti prese di posizione da parte di scuola, Comune e Provincia. Quest’estate la Provincia ha votato il bilancio di previsione destinando quei soldi dell’avanzo di amministrazione all’intervento di edilizia scolastica. In questo modo l’istituto potrà restare in città in via definitiva e far fronte così al boom di iscrizioni all’Alberghiero.
Il caso della carenza degli spazi nella struttura “doppia” aveva tenuto banco l’anno scorso. Le classi dell’istituto loretano “scoppiano” tuttora di alunni, quegli stessi che si sono tanto battuti fino a manifestare davanti alla sede regionale per evitare il trasferimento di alcune classi della scuola in crescita con mille e 400 studenti, di cui 150 frequentanti Ragioneria, nella vicina Osimo. Dopo varie riunioni e persino un Consiglio comunale ad hoc, si era deciso che la Ragioneria non si sarebbe spostata ma le prime classi dell’Alberghiero sì, o meglio, per loro non sarebbe stata una vera “diaspora” perché avrebbero iniziato il primo anno scolastico, quello 2016-17, direttamente nella vicina Osimo. Si parlava di quattro o cinque sezioni ospitate all’istituto “Corridoni” o al professionale “Laeng”, il Comune stava attendendo la conferma dalla Provincia. Molti degli studenti che frequentano la scuola loretana dal doppio indirizzo però provengono dalla provincia di Macerata e un cambio di rotta “in corso d’opera” avrebbe comportato disagi anche economici per le loro famiglie. All’ultimo minuto la bella sorpresa durante l’estate dell’anno scorso: il dirigente scolastico Gabriele Torquati, sulla scorta della promessa della Provincia dei lavori di ampliamento che effettivamente partiranno, aveva ricavato piccoli spazi sottraendoli ad aule insegnanti e ricreative.