MACERATA – È la prima volta che un docente dell’università di Macerata vince la Borsa di Studio Fulbright. Il bando per candidarsi è uscito a dicembre dello scorso anno. Per l’Italia erano previste solo quattro assegnazioni, una delle quali è stata vinta dalla professoressa Elena Di Giovanni. Fulbright è stata ideata nel 1946 dal Senatore J. William Fulbright per favorire il processo di pace attraverso lo scambio di idee e di cultura tra gli Stati Uniti e le altre nazioni. Rappresenta ad oggi il più antico e più vasto programma governativo di scambi culturali nel mondo. Opera in oltre 155 paesi e conta circa 294 mila partecipanti dal 1946 ad oggi.
Elena Di Giovanni ha fatto domanda per l’università di Pittsburgh in Pennsylvania perché proponeva corsi più affini alla propria attività di studio e di ricerca. Oltre ad un accrescimento professionale, la docente punta a trarre benefici anche per il nostro ateneo e a stabilire collaborazioni che possano andare oltre il periodo di insegnamento nell’ateneo americano, che si svolgerà da gennaio a maggio del 2019 per il semestre primaverile. «Si tratta della mia prima esperienza di insegnamento negli Usa – dice -, in un’università con un sistema molto diverso dal nostro».
Elena Di Giovanni in Italia insegna lingua e traduzione inglese nei corsi di laurea in Mediazione Linguistica. Dal 2008 lavora attivamente per la fornitura di accesso a cinema, televisione, opera, teatro e spazi culturali in Italia, con oltre 150 eventi resi accessibili finora. È inoltre coordinatrice dei servizi di accessibilità per il Macerata Opera Festival, dove dirige un nutrito team di sottotitolatori, audio descrittori e guide per la lingua dei segni.